
Per quanto riguarda la procedura di autorizzazione, Federfarma afferma che essa sembra ormai decisa: «Le farmacie dovranno fare richiesta, secondo modalità analoghe, in tutte le Regioni. Anche la modulistica sarà la stessa: il titolare, in sostanza, presenterà domanda alle autorità locali e, una volta accolta, comunicherà l’esito al ministero secondo le modalità definite dal decreto. Per quanto riguarda il logo europeo che la farmacia autorizzata deve apporre sul proprio sito, invece, l’indicazione che dovrebbe arrivare dal provvedimento è quella di riportare tale “bollino” soltanto sulle pagine web che mettono in vendita farmaci Sop e Otc, per non attribuire una valenza “terapeutica” ai prodotti dell’extrafarmaco».
Nel mese di luglio, FarmaciaVirtuale.it aveva contattato il ministero della Salute, che aveva già anticipato come, in effetti, i farmacisti debbano «dapprima ottenere un’autorizzazione da parte delle Regioni, che devono a loro volta verificare che il titolare abbia effettivamente titolo a vendere medicinali online. Dopodiché, con questa autorizzazione in mano, sarà possibile depositare il dossier presso il ministero. Quest’ultimo, una volta esaminata la domanda, potrà concedere l’utilizzo del bollino identificativo delle vere farmacie, necessario per distinguersi da chi vende in modo abusivo».
[Non perdere le novità di settore: iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Apri questo link]
Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia
Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.
Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.
