Federfarma Campania, tre associazioni confermano le dimissioni di Di Iorio

Dopo giorni di polemiche, interviste, annunci e smentite, le associazioni provinciali di Federfarma di Avellino, Benevento e Caserta, hanno pubblicato un comunicato nel quale fanno chiarezza in merito alle dimissioni di Michele Di Iorio dalla carica di presidente di Federfarma Campania. «Al fine di sgombrare il campo dagli equivoci sorti sull’argomento in oggetto – hanno spiegato le tre associazioni di titolari di farmacia – e al contempo mettendo fine alla confusione generata in ordine alla presidenza di Federfarma Campania (confusione altrimenti responsabile di un potenziale deficit di interlocuzione istituzionale), si ritiene di comunicare quanto segue. Il 27 dicembre 2016 veniva notificata una richiesta di convocazione dell’Organo esecutivo regionale per approvare la mozione di sfiducia nei confronti del presidente in carica, dott. Di Iorio, sottoscritta da 35 titolari della provincia di Benevento, unitamente ai presidenti delle associazioni provinciali di Benevento, Avellino e Caserta. Al presidente Di Iorio, con la citata mozione, si contestava la mancata condivisione delle politiche sindacali dallo stesso poste in atto nei confronti della controparte pubblica». I responsabili delle tre Federfarma campane hanno aggiunto che «lo stesso Di Iorio, in ottemperanza a quanto previsto dallo Statuto, ha convocato il Comitato esecutivo dell’Unione regionale per il giorno 2 gennaio 2017, ad Avellino. In quella sede, per non minare la indispensabile coesione della categoria, Di Iorio ha rassegnato le proprie dimissioni, concordando che, a norma di statuto, le funzioni di presidente venissero assunte dal vice-presidente Mario Flovilla, con l’incarico di convocare, di concerto con il presidente uscente, l’Assemblea elettiva di Federfarma Campania per il rinnovo del gruppo dirigente, nel termine statutario di 60 giorni». Tutto ciò è comprovato da un verbale che è stato sottoscritto ad Avellino al termine della riunione del 2 gennaio scorso. In questo modo, perciò, si può pronunciare la parole fine su una vicenda che, più di ogni altra cosa, ha mostrato una profonda spaccatura all’interno di Federfarma Campania.