
Come già accaduto in passato, dunque, la categoria dei farmacisti è in prima linea per aiutare le popolazioni colpite da catastrofi naturali. E per sopperire alle eventuali mancanze delle farmacie locali: venerdì Federfarma ha fatto sapere che «quattro o cinque farmacie già dichiarate inagibili, un’altra decina circa danneggiate gravemente». «La situazione è subito apparsa molto critica – ha dichiarato il presidente della Federazione degli ordini dei Farmacisti Italiani, Senatore Andrea Mandelli -. Oltre all’associazione abbiamo subito contattato gli Ordini della zona colpita, in particolare quelli di Macerata, Ascoli Piceno e Ancona per acquisire, nel più breve tempo possibile, informazioni sulla situazione dei luoghi e in particolare in riferimento al coinvolgimento di farmacisti e farmacie. Anche questa volta i volontari hanno risposto immediatamente con uno sforzo organizzativo non indifferente, dato che continuano a prestare la loro opera nelle zone danneggiate dal terremoto del 24 agosto, e di questo li ringraziamo. Un plauso è doveroso anche per tutti i colleghi farmacisti delle zone colpite che anche in condizioni difficilissime continuano a operare per i loro concittadini. Restiamo mobilitati per rispondere a tutte le necessità che dovessero sorgere nel prosieguo delle attività di soccorso».
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