Al termine dell’ultima commissione paritaria dell’anno – e mentre in Francia si è scatenato il dibattito sul potere d’acquisto dei lavoratori, sfociato nelle proteste dei “gilet gialli” che hanno coinvolto l’intero territorio della nazione europea – sono stati lanciati i negoziati per individuare il livello dei salari che dovrà essere applicato nel 2018 nelle farmacie transalpine. A riferirlo è Le Quotidien du Pharmacien, che specifica: «Le parti sociali della categoria hanno avviato le prime discussioni nel corso di una riunione che si è tenuta il 17 dicembre 2018». L’ultima volta che il “punto farmaceutico” – dato sulla cui base sono calcolati i salari – è stato aumentato risale al mese di gennaio, quando esso è passato da 4,335 a 4,425 euro. Ma l’accordo non è mai stato applicato poiché mai pubblicato sul “Journal Officiel” (l’equivalente della nostra Gazzetta Ufficiale).

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«La Federazione dei sindacati farmaceutici della Francia (FSPF) – prosegue il quotidiano specializzato – ha preso atto di una situazione inedita e paradossale». In particolare, è stato citato il dirigente della sigla Philippe Denry, secondo il quale «il governo annuncia delle misure con un calendario accelerato, ma l’accordo sui salari nelle farmacie concluso nel gennaio 2018 non è ancora stato reso operativo. Questo ritardo, che dipende dal ministero del Lavoro, penalizza l’insieme della categoria, i datori di lavoro e i loro 120.000 dipendenti». Lo stesso Denry ha sottolineato di aspettarsi – anche in ragione dei recenti annunci dell’esecutivo, legati alla volontà di aumentare il salario minimo per tutti i lavoratori – uno sblocco della situazione all’inizio dell’anno.

Un altro sindacato, FO-Pharmacie, si spinge oltre, chiedendo un aumento particolarmente importante del “punto”: «Nell’ordine del 4%, al fine di tenere conto dell’inflazione e poter di conseguenza guadagnare potere d’acquisto», ha spiegato il segretario federale della sigla Olivier Clarhaut. Che chiede anche aiuti per i trasporti per coloro che sono costretti ad utilizzare un mezzo privato per recarsi al lavoro e un miglioramento delle condizioni per chi effettua servizio di guardia o nei giorni festivi.

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