
Come raccontato da FarmaciaVirtuale.it, le sigle sindacali hanno puntato il dito contro l’amministrazione comunale, sottolineando «il mancato riconoscimento dell’una tantum derivante dal rinnovo del Ccnl di settore del 2014, la carenza di personale per la copertura delle turnazioni notturne e diurne, specialmente nel periodo estivo, l’impossibilità di smaltimento delle ferie e dei permessi arretrati a causa della stessa mancanza di lavoratori». Ora il Pd rincara la dose: secondo quanto riportato dal quotidiano locale Corriere della Città, il partito ha spiegato che «sul futuro delle farmacie comunali, Fucci e il suo fedele alleato Ciarlini (presidente del consiglio di amministrazione di Pomezia Servizi, società che gestisce gli esercizi sul territorio, ndr) continuano a non dare risposte ai lavoratori. I dipendenti delle farmacie sono costretti a lavorare con turni massacranti, senza poter godere del diritto alle ferie e alle sostituzioni. Dicono che mancano i soldi, ma intanto il presidente Ciarlini, che continua ad accumulare incarichi, si è aumentato lo stipendio pur essendo totalmente assente dall’azienda». Il Partito democratico conclude chiedendo «con fermezza che questa amministrazione ponga fine al suo atteggiamento repressivo e minaccioso allo stesso tempo, verso tutti coloro i quali manifestano il proprio dissenso restando nel pieno rispetto delle leggi e dei diritti dei lavoratori».
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