Il “caso” era stato riferito dal nostro giornale già alla fine del 2017. All’epoca, a far discutere era stato un bando di gara per «l’erogazione di servizi professionali di farmacista da svolgere presso la farmacia comunale di Corbetta», in provincia di Milano. Obiettivo della struttura era quello di assicurare «la regolare apertura della farmacia». Il metodo scelto per l’aggiudicazione, tuttavia, era stato quello del «criterio del prezzo offerto più basso, mediante un’offerta di ribasso a corpo sul totale posto a base di gara e pari a 149.200,00 euro oltre oneri per la sicurezza e iva». In altre parole, chi si presentava per ottenere il posto era stato messo in concorrenza con i propri colleghi dal punto di vista prettamente economico.

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A distanza di tempo, la storia si ripete. Sulla Gazzetta Ufficiale (5a Serie Speciale – Contratti Pubblici n.34 del 20-3-2019) è stata infatti pubblicata l’apertura della procedura di un nuovo bando di gara per la stessa farmacia comunale. Oggetto dell’appalto, i «servizi professionali di farmacista», per «2 anni eventualmente rinnovabili per ulteriori 3 mesi». L’importo totale stimato per il servizio è stato indicato in 330.000 euro, mentre quello «massimo, compreso di eventuale rinnovo e proroga tecnica, in 371.250 euro». Ammessi a concorrere sono «tutti i soggetti in possesso dei requisiti generali, di idoneità professionale, economica e finanziaria, di capacità tecnica e professionale», indicati nel disciplinare integrale di gara. Nella sezione IV del bando di gara viene quindi specificato il tipo di procedura che verrà utilizzato. Che non differisce da quello scelto in precedenza: il criterio di aggiudicazione, infatti, sarà quello «dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, del decreto legislativo n. 50/2016, in base agli elementi elencati nel disciplinare integrale».

Quest’ultimo indica che «la commissione di gara nominata e costituita ai sensi del D.Lgs. 50/2016 valuterà le offerte presentate dai concorrenti assegnando un punteggio calcolato sulla base dei seguenti elementi e criteri: a) Offerta Tecnica Punteggio massimo 70 punti b) Offerta Economica Punteggio massimo 30 punti». Questi ultimi saranno assegnati applicando una formula che assegna un punteggio in base ad un raffronto tra l’offerta in questione e quelle più alta e più bassa ricevute.
Nel 2016 fece discutere anche il caso del Comune di Camerino, nelle Marche, che aveva proposto di costituire un elenco di farmacisti professionisti di durata biennale al quale poter «attingere per esigenze organizzative di carattere temporaneo». Scegliendo i farmacisti, allo stesso modo, «sulla base del prezzo orario più basso offerto».

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