Farmacista come «punto di raccordo tra il cittadino e le strutture operative sul territorio, oltre che il primo presidio di assistenza sanitaria». È la sintesi della tre giorni dedicata alla professione del farmacista svolta online lo scorso settembre, a cui hanno preso parte diverse autorità tra cui il Ministro della Salute Roberto Speranza, il Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, il presidente Aifa Giorgio Palù, il presidente Iss Silvio Brusaferro, il sottosegretario Andrea Costa, l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato e il presidente Gimbe Nino Cartabellotta. L’evento è stato promosso da Fondazione Cannavò, Federfarma e Utifar con il patrocinio di Fofi.

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I ringraziamenti di Andrea Mandelli (Fofi)

Andrea Mandelli, presidente Fofi e presidente del congresso, ha ringraziato i relatori «per il loro contributo e i colleghi per il tempo che hanno potuto dedicare a questa ottava edizione del Congresso nazionale, che abbiamo sempre considerato la casa di tutti i farmacisti italiani. Anche quest’anno, nonostante le difficoltà e il lavoro incessante, possiamo presentare un bilancio positivo sotto ogni aspetto: contenutistico, di partecipazione e di risonanza. Siamo riusciti a porre l’accento sull’opera svolta dai colleghi: al farmacista sono stati riconosciuti la capacità di intercettare sfide e cambiamenti, così come l’inestimabile valore del proprio ruolo: quello di primo riferimento sul territorio, di giorno, di notte e durante le festività. Abbiamo lavorato affinché nei tre giorni di convegno ci si potesse confrontare sulle nostre proposte per il futuro della sanità italiana, attorno alle quali abbiamo constatato il generale consenso sia della politica, sia della comunità scientifica. Con la fine della stagione dei tagli alla tutela della salute si apre una fase di riforma alla quale siamo pronti a dare il nostro contributo, per garantire ai cittadini un’assistenza sempre migliore e per proseguire l’evoluzione del ruolo del farmacista».

Cossolo: «I farmacisti non si sono mai tirati indietro»

Secondo Marco Cossolo, presidente Federfarma, «i farmacisti non si sono mai tirati indietro: al contrario hanno reagito con forza e dedizione alla sfida imposta dal Covid. La farmacia, e nei tre giorni di confronto ne abbiamo avuto conferma anche grazie alla testimonianza in primis del Ministro Speranza, è uno dei cardini del sistema sanitario. L’evoluzione professionale non si può fermare adesso: dobbiamo passare da una cosiddetta fase sperimentale a una standardizzazione vera e propria delle nuove attività del farmacista. Come ci è stato ampiamente riconosciuto abbiamo tutti gli strumenti per far rinascere il futuro della sanità del nostro paese».

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