Quale è il ruolo del farmacista nel supporto alle politiche green? Quale è l’impatto che può avere nella sensibilizzazione per un mondo migliore? A rispondere a queste domande è il progetto “Farmacista green” voluto dalla Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) e Boehringer Ingelheim. Si tratta di un contest che accoglierà le proposte dei farmacisti fino al 18 febbraio 2022, per poi selezionare i tre migliori che verranno premiati entro l’estate dello stesso anno. Le sigle evidenziano che «i progetti dovranno essere ancora in corso, oppure avviati entro il 31 dicembre 2021 e dovranno rappresentare dei modelli virtuosi di gestione “green” o di promozione della cultura della salute e della sostenibilità. Tra quelli pervenuti verranno selezionati tre finalisti sulla base di criteri come il rispetto di principi di inclusione, l’innovazione, la replicabilità e la misurabilità dei risultati. La premiazione avverrà in una cerimonia pubblica entro l’estate del prossimo anno».

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I componenti della giuria

La giuria, guidata dal Presidente della Fofi, On. Andrea Mandelli, è composta da rappresentanti di Fofi e Fenagifar, oltre che da autorevoli esponenti del mondo giornalistico e dell’impegno sociale: Francesco Avitto, direttore di Quotidiano Sanità, Carolina Carosio, presidente Fenagifar, Federazione nazionale delle associazioni dei giovani farmacisti, Alma Maria Grandin, caposervizio Tg1 Rai, Margherita Lopes, caposervizio Fortune Health, Maria Rita Montebelli, responsabile comunicazione scientifica presso Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, Roberto Pennacchio, comitato centrale Fofi, Gianfranco Picciau, comitato centrale Fofi, Luigi Ripamonti, responsabile Corriere Salute.

Vocazione e l’impegno dei farmacisti

Morena Sangiovanni, Presidente di Boehringer Ingelheim Italia, evidenzia come «le nuove sfide sanitarie cui tutti siamo chiamati a rispondere impongono una profonda riflessione sul ruolo dell’industria farmaceutica all’interno del Sistema salute. Un ruolo che deve realizzarsi nell’ambito di un modello di vero partenariato, nel quale ciascun attore possa contribuire attraverso le proprie competenze». Secondo Sangiovanni «in un progetto come “Farmacista green” convergono la funzione di raccordo con i cittadini propria della sanità di prossimità, la vocazione e l’impegno dei farmacisti e la volontà di un’azienda come Boehringer Ingelheim di investire a lungo termine per assicurare un futuro più sano e più sostenibile. Dedichiamo molta attenzione, infatti, agli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030, che sono alla base della nostra visione, basata sullo sviluppo sostenibile per le future generazioni. Questo ci vedrà impegnati sempre di più in attività come quella che presentiamo oggi: modulari, partecipate, e fondate sulla collaborazione con le istituzioni e con le comunità».

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