Stando a quanto emerge dal report “Online pharmacy operations and distribution of medicines” realizzato dalla sezione Community pharmacy della Fip, la pandemia ha notevolmente rafforzato la farmacia online, un canale che rappresenta un’opportunità per il settore ma che si presenta ancora poco o per nulla regolamento in diversi Paesi. «Le farmacie online esistono ormai da oltre vent’anni ma la trasformazione dell’e-commerce portata dalla pandemia da Covid-19 ha coinvolto anche il settore farmaceutico. È probabile che le preferenze per i servizi digitali proseguiranno anche in futuro e il ruolo delle farmacie online continuerà a crescere. È importante quindi che gli operatori sanitari assicurino che i consumatori siano informati e in grado di decidere in modo corretto su come avvalersi delle farmacie online» ha dichiarato Lars-Åke Söderlund, ex presidente della Community pharmacy section della Fip e co-editore dello studio. Oltre a presentare i dati emersi da un sondaggio internazionale, il report passa in rassegna la situazione normativa del settore e le opportunità da questo offerte alla farmacia, nell’ambito di una più estesa digital health.

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Farmacia online ancora senza norme in molti Paesi

Il report della Fip ha coinvolto le organizzazioni farmaceutiche di settantanove paesi, esaminando diversi aspetti relativi alle operazioni che svolgono online, come la tipologia di medicinali gestiti, le modalità con cui è possibile verificare l’autenticità delle farmacie, la gestione delle prescrizioni digitali e la condivisione delle cartelle cliniche dei pazienti. È emerso che il 51% dei Paesi che hanno partecipato al sondaggio è privo di qualsiasi tipo di regolamentazione per le farmacie online. Un contesto senza regole, sottolineano gli autori dello studio, apre la strada alle farmacie illegali e può influire sulla qualità complessiva dei farmaci e dei servizi offerti ai consumatori, che potrebbero ricevere medicinali scadenti o contraffatti, senza poter usufruire di una consulenza professionale. Gli autori evidenziano poi l’elevato rischio di automedicazione irresponsabile o inappropriata.

La Fip chiede collaborazione tra Paesi per norme comuni

La definizione di una regolamentazione chiara e precisa per la farmacia online dovrebbe nascere, secondo la Fip, dalla cooperazione tra nazioni, in modo da raggiungere uno standard internazionale da rispettare. «Questo rapporto è un invito a una maggiore cooperazione tra i paesi nello sviluppo della regolamentazione delle farmacie online per affrontare le possibili sfide che il settore deve fronteggiare. La collaborazione è imprescindibile, in particolare se le operazioni transfrontaliere delle farmacie online diventeranno sempre più comuni in futuro. Tuttavia, le autorità garanti della concorrenza da sole non possono raggiungere questo obiettivo, poiché i mercati farmaceutici sono regolati principalmente da regolatori specifici del settore. Di conseguenza, la cooperazione deve essere rafforzata tra i diversi regolatori all’interno di ciascun paese, nonché a livello globale».

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