
L’evento annuale di Federfarma Lombardia, organizzato in collaborazione con The European House-Ambrosetti, è stata l’occasione per analizzare lo stato di avanzamento della Farmacia dei servizi nella regione. L’incontro, tenuto il 19 settembre 2025, ha visto la partecipazione di esponenti delle istituzioni regionali, accendendo i riflettori sul ruolo sempre più centrale delle farmacie lombarde nel sistema sanitario territoriale. La rete delle farmacie lombarde, composta da oltre 3mila strutture e più di quattordicimila professionisti, è un presidio capillare e di prossimità. L’elevato numero di accessi giornalieri ha confermato la costante espansione della rosa di prestazioni e servizi a disposizione della popolazione.
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Quasi 2,3 milioni di visite specialistiche prenotate
Quanto ai dati presentati, è emerso che «a metà settembre 2025, oltre alla tradizionale dispensazione dei farmaci, le farmacie lombarde hanno reso possibile la prenotazione di quasi 2,3 milioni di visite specialistiche, gestito più di 1,6 milioni di operazioni di scelta e revoca del medico di medicina generale e raccolto circa 3,3 milioni di campioni per lo screening del colon-retto». Più nel dettaglio, «sono 1.300 le farmacie che oggi eseguono il test per lo streptococco e che, sul territorio, hanno somministrato oltre 1,5 milioni di vaccini anti-covid. Solo nell’ultima stagione invernale, inoltre, le farmacie autorizzate hanno somministrato quasi 400mila dosi di vaccino antinfluenzale, un dato che segna un raddoppio rispetto alla stagione precedente».
Modello di assistenza di prossimità imprescindibile per il futuro
Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, si è detta «davvero orgogliosa di questi risultati. Si tratta di preziose opportunità di prevenzione che vanno incontro alla domanda di salute dei cittadini lombardi, contribuendo a rendere sempre più concreto quel modello di assistenza di prossimità imprescindibile per il futuro del nostro Servizio sanitario. Questa delibera dimostra ancora una volta l’importanza della rete di farmacie attive sul territorio e valorizza la loro capillarità e accessibilità. Inoltre, la continua crescita delle prestazioni in telemedicina, oltre a rispondere alle esigenze dei cittadini lombardi, concorre ad alleggerire la pressione sugli ospedali e alla sostenibilità del Ssn».
Scelte che valorizzano prossimità e professionalità dei farmacisti
Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi), ha sottolineato che «la decisione di Regione Lombardia di affidare ai farmacisti la vaccinazione antipneumococcica e la somministrazione dei vaccini contro difterite-tetano-pertosse e Hpv conferma la volontà di mettere la prevenzione al centro, puntando su un presidio vicino, accessibile e affidabile per favorire una più ampia adesione alle campagne vaccinali». Secondo il Presidente della Fofi «è una scelta che valorizza ulteriormente la prossimità e la professionalità del farmacista che, grazie ai servizi di telemedicina e alle analisi di prima istanza, contribuisce in modo decisivo anche alla prevenzione cardiovascolare. L’auspicio è che sempre più cittadini si rivolgano al proprio farmacista per cogliere queste opportunità di prevenzione, ricordando anche l’importanza delle vaccinazioni contro Covid e influenza in vista di una stagione invernale che si preannuncia particolarmente impegnativa».
Stabilizzare e valorizzare la Farmacia dei servizi nel Ssn
Marco Alparone, vice presidente e assessore al Bilancio dI Regione Lombardia, ha precisato che «quotidianamente i nostri cittadini trovano nella farmacia una risposta al proprio bisogno di salute, per cui il riconoscimento del ruolo della farmacia deve trovare traduzione in un quadro normativo in grado di stabilizzare e valorizzare la Farmacia dei servizi all’interno del Ssn. Occorre una destinazione di risorse ad hoc – in coerenza con l’invarianza di spesa – che intercetti le esigenze di salute della cittadinanza. È fondamentale costruire un Ssn che investe in salute attraverso i suoi attori, ottimizzando le risorse disponibili, potenziando l’offerta di servizi, garantendo al contempo sostenibilità economico-finanziaria nel lungo periodo».
Rafforzamento dell’assistenza territoriale lombarda
Secondo Emanuele Monti, presidente della commissione Welfare del Consiglio regionale della Lombardia e componente esecutivo del Cda di Aifa, ha spiegato che «il potenziamento della telemedicina, insieme all’intensificazione delle attività di screening e delle campagne vaccinali, contribuirà sempre più a rafforzare l’assistenza territoriale, confermando al tempo stesso il ruolo della farmacia come punto di accesso semplice, capillare e affidabile a un’ampia gamma di prestazioni socio-sanitarie. Inoltre, la disponibilità di nuovi farmaci – resa possibile dal passaggio di alcuni medicinali dalla distribuzione ospedaliera diretta alla dispensazione in farmacia – favorirà una maggiore aderenza alle terapie, con ricadute positive sia sulla salute dei cittadini sia sulla sostenibilità del Ssn».
L’investimento in salute e il ritorno per l’economia
Daniela Bianco, partner e responsabile area healthcare di The European House-Ambrosetti, ha spiegato che «la letteratura scientifica suggerisce che ogni euro speso in prevenzione genera un ritorno di 14 euro per il sistema sanitario e l’economia. Nel nuovo regime di Governance europea, la spesa sanitaria e, in particolare, la spesa per la prevenzione, può essere considerata un investimento in sicurezza sociale, allo stesso modo degli investimenti in difesa, digitale e green non concorrendo quindi al deficit e offrendo maggiore flessibilità agli Stati Membri, a partire dall’Italia caratterizzata da un elevato indebitamento».
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