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Articolo aggiornato dopo la pubblicazione iniziale, con l’aggiunta del position paper integrale.

Con un mercato sempre più globalizzato, regole europee che promuovono la concorrenza e la rapida affermazione delle vendite online, da più parti ci sono stati tentativi di erodere il ruolo delle farmacie nella dispensazione dei farmaci. Spesso la questione è arrivata nelle aule dei tribunali, e negli ultimi anni la Corte costituzionale e la Corte di giustizia europea sono state chiamate più volte a pronunciarsi sulla normativa italiana che regola l’attività delle farmacie. Per fare il punto sui pronunciamenti dei massimi organi giurisprudenziali Massimo Luciani, professore ordinario di Diritto costituzionale, e Gian Michele Roberti, professore ordinario di Diritto dell’Unione europea all’Università La Sapienza di Roma, hanno realizzato lo studio “Il ruolo sociale e sanitario della farmacia nelle sentenze della Corte costituzionale e della Corte di giustizia europea. Un sistema di regole a tutela della salute”. La presentazione dell’analisi, promossa da Federfarma, avrà luogo martedì 13 maggio dalle 10.30 alle 13 a Roma, nella sala conferenze dell’Associazione stampa estera di via dell’Umiltà 83. All’incontro parteciperà anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. «Le norme italiane – spiega Federfarma in una nota – che consentono solo alle farmacie di dispensare medicinali con ricetta medica, che regolano in modo equilibrato la presenza delle farmacie sul territorio e che permettono solo a farmacisti di essere titolari di farmacia sono state validate come soluzioni ottimali per dare le massime garanzie ai cittadini e assicurare un accesso agevole, sicuro e controllato ai medicinali». «Dallo studio – continua il sindacato – emergerà il quadro dell’assetto del nostro servizio farmaceutico, alla luce dei riconoscimenti della validità del modello italiano ottenuti anche a livello internazionale».
La diatriba, che vede in particolare la grande distribuzione, le parafarmacie e i siti online di medicinali contrapporsi allo status riconosciuto alle farmacie, ha recentemente fatto segnare una conferma della legittimità del ruolo di queste ultime. Una sentenza del 5 dicembre scorso della Corte di giustizia Europea, infatti, ha ribadito che la legge italiana è in linea con il diritto comunitario: i farmaci con obbligo di ricetta vanno venduti solo in farmacia. «Il sistema italiano – hanno stabilito i giudici –, che non consente alle parafarmacie di vendere farmaci soggetti a prescrizione medica che non sono a carico del Servizio sanitario nazionale, bensì vengono pagati interamente dall’acquirente, riduce il rischio di una penuria di farmacie in modo proporzionato all’obiettivo di garantire un rifornimento di medicinali alla popolazione sicuro e di qualità». A sollevare il caso erano state tre farmaciste di Milano che avevano chiesto l’autorizzazione a vendere nelle proprie parafarmacie medicinali di Fascia C. «Se fosse consentito vendere nelle parafarmacie determinati medicinali soggetti a prescrizione medica – ha affermato la Corte –, ciò equivarrebbe a commercializzare tali medicinali senza osservare il requisito della pianificazione territoriale, con il rischio che le parafarmacie si concentrino nelle località considerate più redditizie e che le farmacie situate in tali località vedano diminuire la propria clientela e subiscano una perdita di reddito. Questa situazione potrebbe quindi causare una diminuzione della qualità del servizio che le farmacie forniscono al pubblico e comportare perfino la chiusura definitiva di alcune di esse: una penuria di farmacie in determinate parti del territorio condurrebbe allora a un approvvigionamento di medicinali inadeguato quanto a sicurezza e a qualità».

Scarica il position paper

Il ruolo sociale e sanitario della farmacia nelle sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea. Un sistema di regole a tutela della salute.

Indice

  1. Premessa
  2. La giurisprudenza sui requisiti di titolarità e gestione dell’attività di farmacia
  3. La giurisprudenza sulla riserva di vendita al dettaglio dei farmaci in farmacia
  4. La giurisprudenza sulle licenze, sulle autorizzazioni e sulla c.d. “pianta organica”
  5. La giurisprudenza su orari, turni e ferie
  6. La giurisprudenza sulla pubblicità dei farmaci
  7. La giurisprudenza sulla “farmacia dei servizi”
  8. Conclusioni

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