Nella seduta di martedì 20 febbraio 2024, la Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato la Delibera n. 247 con i requisiti generali, procedurali, organizzativi, strutturali, igienico-sanitari e tecnologici che le farmacie devono possedere per l’esercizio delle attività sanitarie, oltre alla dispensazione di medicinali. L’approvazione si innesta nel quadro più ampio di rinnovamento del ruolo delle farmacie, che si stanno affermando come presidi sanitari di prossimità, potendo erogare diversi servizi assistenziali alle popolazioni locali.

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L’iter di approvazione della delibera

La delibera regionale fa seguito all’iter di approvazione che ha coinvolto diversi attori del settore, tra cui le associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, e si basa su un insieme di normative che hanno progressivamente esteso le funzioni delle farmacie. Tra queste, il Decreto Legislativo n. 153/2009, che ha introdotto nuovi servizi erogabili dalle farmacie nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, e la Legge Regionale n. 2/2016, che in Emilia-Romagna ha permesso di subordinare l’esercizio di determinati servizi in farmacia al rispetto di specifici requisiti.

Requisiti e adeguamenti per le farmacie esistenti

Le farmacie di nuova apertura, quelle che si trasferiscono o che annettono nuovi locali, dovranno dichiarare di possedere i requisiti previsti dalla delibera in relazione alle prestazioni di servizi che intendono svolgere. Le farmacie già operative, invece, avranno un periodo di novanta giorni per comunicare all’autorità competente i servizi offerti e attestare il rispetto dei requisiti o, in caso contrario, indicare quali non sono rispettati. Per queste ultime è prevista una deroga di tre anni per adeguarsi alle nuove disposizioni. La delibera prevede inoltre che i locali possano essere destinati a prestazioni diverse, in tempi diversi, a condizione che vengano rispettati i requisiti stabiliti. Tale approccio è volto a facilitare l’organizzazione delle attività e a massimizzare l’uso degli spazi disponibili. Si rimanda al portale regionale o alla sezione “Documenti allegati” per l’atto integrale.

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