Come riportato da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori, la Regione del Veneto ha approvato ulteriori progetti nell’ambito della sperimentazione della Farmacia dei servizi, in applicazione dell’Intesa Stato-Regioni del 30 marzo 2022 e delle modifiche introdotte dal decreto-legge n. 215/2023 convertito in legge. Il provvedimento, adottato dalla Direzione farmaceutico, protesica, dispositivi medici con decreto n. 15 del 15 maggio 2024, è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale regionale n. 70 del 31 maggio 2024. L’atto regolamenta l’avvio delle ulteriori progettualità condivise con le associazioni di categoria rappresentative delle farmacie pubbliche e private convenzionate.

[Per non perdere le novità di settore, iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it, nella tua email alle 7:00, dal lunedì al venerdì. Apri questo link]

Screening e monitoraggio dell’aderenza terapeutica

È utile ricordare che i progetti riguardano in particolare lo screening dell’ipertensione arteriosa e dell’ipercolesterolemia non note, il monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete tipo 2 e affetti da Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva). Sono inoltre previsti servizi di televisita per visite generiche e specialistiche, oltre all’esecuzione di elettrocardiogramma, holter cardiaco e pressorio presso le farmacie aderenti. L’obiettivo è di ampliare l’offerta di prestazioni sul territorio, rendendole più facilmente accessibili ai cittadini, in un’ottica di integrazione con i servizi erogati dalle Aziende sanitarie. Le farmacie possono infatti svolgere un ruolo anche nella prevenzione e nel monitoraggio di patologie croniche ad alta prevalenza.

Risorse statali e regionali a copertura dei progetti

Le progettualità saranno finanziate con le risorse statali stanziate per la Farmacia dei servizi, pari a oltre 2,3 milioni di euro per il Veneto per ciascuno degli anni 2021 e 2022, a cui si aggiungono le disponibilità residue dei fondi 2018-2020. In caso di indisponibilità di fondi statali sufficienti, la Regione del Veneto potrà eventualmente attivare una specifica linea di spesa a valere sul fondo sanitario regionale. Il decreto stabilisce poi le modalità di adesione uniforme ai progetti da parte delle farmacie su tutto il territorio regionale e di remunerazione delle prestazioni erogate, che saranno liquidate dalle Aziende Ulss a valere sul fondo sanitario regionale, in attesa del riparto definitivo dei fondi statali da parte di Azienda Zero.

Il dettaglio della progettualità nell’allegato A

L’allegato A – disponibile in basso nella sezione “Documenti allegati” – definisce nel dettaglio i progetti rientranti nella sperimentazione. Dopo una premessa che richiama i riferimenti normativi e le progettualità già avviate in precedenza, il documento individua una serie di adempimenti di carattere generale validi per tutte le iniziative, tra cui l’adesione delle farmacie, la formazione degli operatori, la durata e il monitoraggio dei progetti, la tutela dei dati personali. Vengono poi descritti nel dettaglio i singoli progetti, suddivisi in due macro-aree: servizi cognitivi e servizi di telemedicina.

I servizi cognitivi nelle farmacie del Veneto

Tra i servizi cognitivi rientrano lo screening dell’ipertensione arteriosa e dell’ipercolesterolemia non note, il monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete tipo 2 e affetti da Bpco. Mentre, con riferimento ai servizi di telemedicina, essi comprendono le televisite per visite generiche e specialistiche, oltre all’effettuazione di prestazioni di telecardiologia come Ecg, Holter cardiaco e pressorio.

Farmacie partecipanti, popolazione target e modalità di esecuzione

Per ciascun progetto vengono definiti nel dettaglio le farmacie partecipanti, la popolazione target, le modalità di esecuzione, gli strumenti informatici di supporto, i dati da rilevare, la remunerazione e una stima dei costi. Sono anche indicate le tempistiche e le modalità di rendicontazione a carico delle farmacie e delle Aziende Ulss. L’allegato riporta poi stima complessiva dei costi mensili delle nuove progettualità e di quelle già in essere, a fronte del finanziamento statale previsto per il 2024, e un’indicazione sull’eventuale utilizzo di risorse residue per il progetto di screening del colon retto avviato dal 2023. Si rimanda agli atti integrali nella sezione “Documenti allegati”.

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.