«Il valore della farmacia quale primo presidio sanitario di prossimità sul territorio ha ottenuto un importante e ufficiale riconoscimento nel Documento di economia e finanza 2022 (Def) recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, che prevede la valutazione di un nuovo metodo di calcolo per la remunerazione della dispensazione del farmaco nell’ambito del Ssn». È quanto sottolinea Federfarma, la quale ha reso noto che «la nuova remunerazione, si legge nel Def, che rappresenta l’indirizzo economico finanziario indicato dal Governo per le misure da attuare nell’ambito della Legge di bilancio per l’anno 2023 permetterà di “salvaguardare la rete di prossimità rappresentata dalle farmacie italiane, a partire dalle zone interne, montane e a più bassa redditività” e accompagnerà lo sviluppo di una farmacia “che, insieme alla dispensazione dei farmaci, si trasformi, sempre più, in farmacia dei servizi, ovvero in luogo di riferimento dove erogare assistenza e servizi».

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Cossolo: «Grande riconoscimento dalle istituzioni»

Per Marco Cossolo, presidente Federfarma, «si tratta di un grande riconoscimento da parte delle istituzioni, frutto del costante lavoro di Federfarma grazie al quale si è instaurato un costruttivo dialogo con le amministrazioni competenti». Secondo il dirigente «la completa attuazione del modello della farmacia dei servizi è un traguardo in rapido avvicinamento grazie al quotidiano impegno delle farmacie a tutela della salute collettiva e subirà un’ulteriore accelerazione con l’avvento della nuova remunerazione che, finalmente, conferirà il giusto valore all’atto professionale del farmacista». Dunque, il ringraziamento al Governo: «Ringrazio il Governo e, in particolare, il ministro della Salute e il ministro dell’Economia e delle Finanze, che in questo modo hanno formulato l’auspicio di superare l’attuale forma sperimentale di remunerazione aggiuntiva per rendere sostenibile in tutte le aree del Paese lo sviluppo della farmacia nell’ambito del processo di territorializzazione dell’assistenza sanitaria».

Tobia: «Passaggio fondamentale»

Per Roberto Tobia, segretario di Federfarma, «questo passaggio è fondamentale, perché consente il consolidamento strutturale dei nuovi servizi offerti durante l’emergenza pandemica e apre la strada ad un’ulteriore evoluzione della farmacia quale presidio strategicamente integrato nel Ssn, per offrire ai cittadini in maniera accessibile e immediata i servizi di cui hanno bisogno».

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