Nella seduta del 30 luglio 2025, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha formalizzato l’intesa, su proposta avanzata dal ministero della Salute, riguardante la ripartizione del finanziamento per l’anno corrente della Farmacia dei servizi. Il finanziamento è finalizzato alla proroga e all’estensione del progetto sperimentale per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali previste dalla normativa vigente, erogate dalle farmacie operanti in convenzione con il Servizio sanitario nazionale. L’accordo sancito in sede conferenziale è l’esito di un articolato percorso istruttorio e negoziale tra i diversi attori istituzionali coinvolti.

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L’iter per il via libera definitivo

Il percorso che ha condotto all’intesa ha richiesto un consistente lavoro tecnico e amministrativo. La proposta iniziale del ministero della Salute, corredata del parere favorevole del ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata sottoposta al vaglio delle Regioni e delle Province Autonome a partire dal mese di aprile. Le amministrazioni regionali, attraverso i propri coordinamenti tecnici, hanno avanzato richieste di modifica al testo, concentrate su specifici aspetti operativi e sulla necessità di garantire una maggiore tempestività nei flussi di erogazione delle risorse. La versione definitiva del provvedimento, integrata con le istanze regionali e condivisa con la Ragioneria Generale dello Stato, ha infine ottenuto l’assenso unanime delle parti.

Somma complessiva del finanziamento e ripartizione tra le Regioni

Il provvedimento, dunque, ha disposto la ripartizione di una somma complessiva di 25,3 milioni di euro tra tutte le regioni a statuto ordinario e la Regione Siciliana, secondo il criterio della quota capitaria di accesso al Fondo sanitario nazionale. L’erogazione delle risorse avverrà in tranche, collegate al rispetto di precise scadenze da parte delle regioni, tra cui l’invio di cronoprogrammi aggiornati e la trasmissione di relazioni dettagliate sull’impiego dei fondi e sui risultati della sperimentazione, sotto il monitoraggio di appositi organismi tecnici.

Regioni Quota accesso 2024 Anno 2025(euro)
PIEMONTE 7,32% 2.075.326
VALLE D’AOSTA
LOMBARDIA 16,77% 4.755.740
P. A. BOLZANO
P. A. TRENTO
VENETO 8,21% 2.327.931
FRIULI V. G.
LIGURIA 2,64% 749.781
E. ROMAGNA 7,53% 2.135.734
TOSCANA 6,30% 1.785.487
UMBRIA 1,48% 418.550
MARCHE 2,54% 721.100
LAZIO 9,63% 2.730.516
ABRUZZO 2,18% 616.949
MOLISE 0,50% 142.579
CAMPANIA 9,31% 2.640.676
PUGLIA 6,64% 1.882.334
BASILICATA 0,92% 260.088
CALABRIA 3,13% 886.925
SICILIA (*) 4,13% 1.170.284
SARDEGNA
TOTALE 89,23% 25.300.000

(*) Per la Regione Siciliana trovano applicazione le disposizioni vigenti in materia di concorso al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, pertanto all’importo annuo indicato in tabella spesato con risorse statali dovrà essere aggiunto l’importo annuo di 1.129.351 euro finanziato con risorse regionali.

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