Vendita di farmaci on line, l’Assemblea del Senato approva un odg dei senatori PdL d’Ambrosio Lettieri e Mandelli: recepire direttiva europea vietando la vendita a distanza di farmaci soggetti a prescrizione medica per garantire sicurezza e salvaguardare salute dei cittadini.
Vietare la vendita online e a distanza dei medicinali soggetti a prescrizione medica per garantire innanzitutto la sicurezza e la salute dei cittadini che potrebbero andare incontro a brutte sorprese acquistando senza saperlo farmaci contraffatti e pericolosi: è questo, in sintesi, l’impegno per il Governo italiano formulato nell’ordine del giorno a firma dei senatori PdL Luigi d’Ambrosio Lettieri e Andrea Mandelli e approvato oggi dall’Assemblea del Senato in sede di discussione del disegno di legge AS 587 recante «Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2013».
“La legge di delegazione europea 2013”, spiegano d’Ambrosio Lettieri e Mandelli, “prevede la delega al Governo per il recepimento della direttiva 2011/62/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’8 giugno 2011, che modifica la direttiva 2001/83/CE, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano, al fine di impedire l’ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale (termine di recepimento 2 gennaio 2013)”.
“Il nostro primo dovere è quello di salvaguardare i cittadini da rischi seri per la salute”, afferma d’Ambrosio Lettieri, capogruppo PdL 12^ Commissione igiene e sanità del Senato, “Perché su internet si vende e si compra di tutto, con la frode dietro l’angolo, come ci dimostra l’encomiabile attività dei carabinieri del Nas e l’allarme lanciato anche dall’Organizzazione mondiale della Sanità che stima i peso della contraffazione farmaceutica in almeno il 10% del mercato mondiale”.
“La vendita di farmaci on-line, ad oggi, non è consentita dalle leggi italiane ma, al contempo, è possibile procedere all’acquisto da farmacie estere di unità medicinali”, si legge nell’odg, “il mercato italiano dei medicinali è regolato dal decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e necessita, per l’acquisto di alcune tipologie di farmaci, della prescrizione; inoltre in Italia occorre l’autorizzazione del Ministero della salute per l’importazione di farmaci non autorizzati (decreto del Ministro della sanità dell’11 febbraio 1997). Nel luglio 2008, la 14ª Commissione permanente (Politiche dell’Unione europea) del Senato della Repubblica (Doc. XVIII, n. 2), ha approvato una risoluzione che tocca anche il tema della vendita di farmaci attraverso internet e impegna il Governo ad adoperarsi nel contrasto al fenomeno”.
D’Ambrosio Lettieri e Mandelli sottolineano come “l’utilizzo della rete per l’acquisto di farmaci registra un significativo aumento anche per l’assenza di una normativa quadro a livello internazionale sulle farmacie on-line e in assenza, anche nel nostro Paese, di una normativa specifica di settore. Nell’ottobre 2011, l’assemblea del Senato ha approvato la mozione n. 1-00319 con la quale impegnava il Governo, tra l’altro, a promuovere, nell’ordinamento nazionale, in armonia con il diritto comunitario e garantendo l’alto livello di sicurezza della rete, ogni iniziativa finalizzata a normare il settore della vendita di farmaci on line”.
“L’evoluzione della normativa, europea e nazionale”, concludono, “dovrebbe essere finalizzata a fornire strumenti utili a contrastare la distribuzione di farmaci contraffati e dannosi per la salute”.
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