Il problema del traffico di medicinali contraffatti è stato oggetto di un’interrogazione depositata presso il Parlamento europeo dalla deputata Elisabetta Gardini, del Partito popolare europeo. «Il traffico di medicinali falsi – si legge nel testo – rappresenta un mercato nero in ascesa e particolarmente lucrativo. Perfino più di quello dell’eroina. Secondo quanto riferito dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), nel mondo ad oggi un farmaco su 10 risulta essere falso». Si tratta di un problema localizzato in particolare in alcune aree del mondo: in Africa, ad esempio, il tasso raggiunge livelli altissimi, pari a 7 medicinali su 10.

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«In tali luoghi – prosegue l’interrogazione di Elisabetta Gardini – nei quali si concentra circa la metà dei prodotti contraffatti di tutto il mondo, il mercato risulta molto florido poiché tali farmaci sono meno cari degli altri. La questione riguarda in particolare Burkina Faso, Ghana e Nigeria. Il risultato è che i pazienti che assumono i medicinali finiscono per stare peggio o addirittura per morire. In passato, ad esempio, numerosi bambini sono deceduti a causa dell’uso di uno sciroppo che era risultato contenere una sostanza velenosa». Secondo la parlamentare europea, «uno degli aspetti tragici la questione è legato al fatto che in migliaia di casi le persone muoiono a causa di malattie che in realtà sarebbero perfettamente curabili, per il solo fatto di aver acquistato delle confezioni di medicinali che, dal punto di vista estetico, sembrano in tutto per tutto quelle originali, ma in realtà non lo sono». La deputata ricorda poi che le inchieste che sono state condotte in Africa hanno permesso di sequestrare 400 tonnellate di prodotti farmaceutici contraffatti». Di qui la richiesta all’organismo esecutivo dell’Ue: «La Commissione può spiegare, in primo luogo, come ritiene di fare al fine di proteggere al meglio la salute pubblica in riferimento al problema della contraffazione, con particolare riguardo alle persone più svantaggiate? In secondo luogo, cosa si intende fare per ridurre l’utilizzo dei prodotti falsi?».

In un’intervista concessa a FarmaciaVirtuale.it sul tema dei farmaci contraffatti commercializzati online, secondo Domenico Di Giorgio, direttore dell’ufficio Qualità dei prodotti e contraffazione dell’Agenzia italiana del farmaco, eradicare la domanda di farmaci illegali è l’unico modo per eliminare i siti internet che commerciano medicinali contraffatti. Lo stesso Di Giorgio, al lancio della campagna di sensibilizzazione Fakeshare, aveva sottolineato l’importanza del ruolo dei farmacisti, vere sentinelle della legalità sul territorio nella lotta alla contraffazione dei farmaci e primi educatori dei pazienti.

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