«Si informa che, come disposto dalla Dgr XII/1164 del 23/10/2023, per una corretta rendicontazione dei farmaci erogati in Distribuzione per Conto e non lasciare aperte le ricette in WebDpc, nel software sono state implementate le previsioni della inerenti alla spedizione della ricetta o consegna del farmaco oltre la validità temporale della ricetta, come di seguito richiamate». È quanto diramato in una nota della Direzione generale welfare farmaceutica e dispositivi medici della Regione Lombardia, firmata dalla dirigente Ida Fortino. Nel documento si legge che «se il farmaco è stato ordinato entro il periodo di validità della ricetta, la spedizione può essere differita oltre il termine di validità, fino al massimo del trentesimo giorno lavorativo successivo, spedendo off-line le ricette dematerializzate e rilevando la targatura dei farmaci».
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Le ipotesi trascorso il termine della validità
Alla luce di quanto evidenziato, «trascorso il predetto termine, si potranno verificare le seguenti ipotesi: la farmacia non ha chiuso la ricetta, ma ha consegnato il farmaco al paziente: la farmacia apporrà specifica biffatura su WebDpc con autocertificazione di assunzione di responsabilità, mancato riconoscimento del corrispettivo e nessun addebito», a cui segue una seconda ipotesi, ovvero «la farmacia non ha consegnato il farmaco al paziente: annullo dell’ordine, restituzione del farmaco al distributore intermedio, mancato riconoscimento del corrispettivo e nessun addebito».
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