L’Ente nazionale previdenza e assistenza farmacisti (Enpaf) ha reso noto che il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze, ha approvato il Regolamento di attuazione contributo 0,5 per cento adottato dall’Enpaf. Secondo quanto spiega l’Enpaf, infatti, «l’art. 1, comma 441 della legge n. 205/2017 prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2018, le società di capitali nonché le società cooperative a responsabilità limitata e le società di persone, titolari di farmacia privata, rispettivamente con capitale maggioritario di soci non farmacisti o, nel caso di società di persone, con maggioranza di soci non farmacisti, versino all’Enpaf un contributo pari allo 0,5 per cento del fatturato annuo al netto dell’IVA e che il contributo sia versato annualmente entro il 30 settembre dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio».

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Da qui, la necessità del Regolamento di attuazione, il quale «contiene una serie di disposizioni volte a disciplinare alcuni aspetti operativi legati al contributo 0,5 per cento». Nel dettaglio, spiega l’Enpaf, «viene, in primo luogo previsto che il contributo è frazionabile in ragione dei periodi dell’anno nei quali le società hanno avuto le caratteristiche previste dalla legge per entrare nel campo di applicazione del contributo. L’importo dovuto verrà quindi calcolato in ragione del periodo dell’anno in cui la società si è trovata nell’ambito di applicazione del contributo». Per arrivare alla definizione dei soggetti interessati da tale provvedimento, l’ente ha elaborato «in collaborazione con il Registro delle Imprese della Camera di Commercio, un database nel quale sono state inserite tutte le società di capitali, di persone e cooperative che hanno ad oggetto la gestione di farmacie private e che risultano costituite alla data del 1° gennaio 2018». Da questo database quindi «sono state ulteriormente selezionate le società che in base alla composizione della compagine societaria rientrano nell’ambito di applicazione del contributo». Pertanto, spiega l’ente, «nella seconda metà del mese di aprile questo gruppo di società riceverà all’indirizzo di posta elettronica certificata, risultante dal Registro delle Imprese, una comunicazione nella quale viene descritta la procedura per attivare la registrazione all’interno dell’area ad accesso riservato e per compilare la dichiarazione di autoliquidazione del contributo».

Con riferimento alle modalità di liquidazione, l’Enpaf specifica che «la dichiarazione di autoliquidazione deve essere presentata dal legale rappresentante della società entro trenta giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione della dichiarazione IVA (30 aprile 2019). Nell’ambito della stessa area ad accesso riservato è presente il format utile per trasmettere all’Enpaf informazioni relative alle variazioni riguardanti la società che siano intervenute nel 2019 e che siano inerenti l’applicazione del contributo 0,5 per cento». Inoltre, «nel mese di maggio verrà trasmessa alle altre società che risultano, per l’anno 2018, estranee all’ambito di applicazione del contributo 0,5 per cento, una comunicazione, sempre all’indirizzo di posta elettronica certificata risultante dal Registro delle imprese, nella quale, tra l’altro, si segnala che qualora la società entri nel campo di applicazione del contributo 0,5 per cento nel 2019 (o in anni successivi) si dovrà procedere alla registrazione della società stessa nell’area ad accesso riservato».

Inoltre, «all’interno dell’area, una volta registrata la società, sarà possibile provvedere alla compilazione del format necessario a trasmettere all’Ente la comunicazione relativa alle variazioni della compagine societaria o della forma giuridica della società. Si rammenta che ogni modificazione della compagine societaria che comporti l’assoggettamento della società al contributo 0,5 per cento deve essere comunicata all’Enpaf entro trenta giorni dalla data di conclusione del contratto di cessione delle quote o delle azioni o della modifica dell’atto costitutivo». Per le società costituite nel 2019, interessate al versamento del contributo 0,5 per cento, «è necessario inviare all’Enpaf, tramite posta ordinaria o posta elettronica certificata all’indirizzo posta@pec.enpaf.com una comunicazione utilizzando il relativo modulo», disponibile sul sito dell’ente. Infine, conclude l’Enpaf, «la costituzione di una nuova società che sia soggetta al versamento del contributo 0,5 per cento per il 2019 (o per gli anni successivi) deve essere comunicata entro trenta giorni dalla data di inizio attività comunicata all’Agenzia delle entrate. Per trasmettere all’Enpaf eventuali richieste di informazioni o segnalazioni relative al contributo 0,5 per cento è stato attivato un apposito indirizzo di posta elettronica contributo05@enpaf.it».

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