Dal 16 gennaio 2018 l’Enpaf ha aderito ad EMAPI, l’Ente di Mutua Assistenza per i Professionisti Italiani, stipulando una convenzione in favore dei propri iscritti e dei titolari di pensione diretta. A ricordarlo è Federfarma che in proposito ha fornito alcuni chiarimenti: «L’EMAPI è un’associazione senza finalità di lucro e Fondo sanitario riconosciuto dal ministero della Salute, costituito da undici enti di previdenza privati: Cassa Forense, Cassa Geometri, Cassa Notariato, ENPAB, ENPACL, ENPAF, ENPAM, ENPAP, ENPAPI, EPAP ed EPPI. Esso è attivo dal 2007 per garantire prestazioni sanitarie integrative e trattamenti assistenziali ai liberi professionisti». «Gli iscritti all’Ente e i pensionati – prosegue l’associazione dei titolari di farmacia – in regola con il pagamento dei contributi non sono tenuti a corrispondere alcun onere per accedere alla copertura sanitaria integrativa per gravi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi, alla copertura in caso di invalidità permanente superiore al 66% da infortunio e alla copertura in caso di non autosufficienza (Long Term Care), previste dalla convenzione». In particolare, gli assicurati «fruiscono della Copertura base Garanzia A, che copre le spese relative a grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi e prevede altresì prestazioni extra ospedaliere di alta diagnostica e di terapia». Inoltre, la copertura EMPAI non prevede limiti di età, né esclusioni per le patologie pregresse in Garanzia A, né esclusioni per malformazioni congenite per i bambini di età inferiore ai 5 anni. Sono coperte tutte le neoplasie maligne senza limitazioni, non è previsto questionario anamnestico e il massimale è di 400.000 euro. In caso di invalidità permanente da infortunio superiore al 66%, poi, è prevista l’erogazione di un indennizzo pari a 60.000 euro. «Gli iscritti che già fruiscono della Copertura Base (Garanzia A) erogata con oneri a carico dell’ENPAF – aggiunge Federfarma – possono inoltre incrementare ed ampliare, a titolo individuale e volontario e con onere aggiuntivo a proprio carico, le coperture assicurative con le Garanzie B integrative (B Smart o B Plus) ed estendere tali tutele assicurative al proprio nucleo familiare, entro il prossimo 15 luglio, secondo le misure stabilite per il corrente anno». Per quanto riguarda la Long Term Care, la relativa copertura assistenziale prevede una rendita mensile, vita natural durante, pari a 1.035 euro, nel caso ci si dovesse trovare in una condizione di non autosufficienza (per chi non abbia compiuto 70 anni).
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