eccedenze-farmaceutiche-pugliaÈ stato approvato dalla giunta della Regione Puglia il testo del Protocollo di intesa per l’attuazione della legge regionale n. 13/2017, che dispone il recupero e il riutilizzo di eccedenze, sprechi alimentari e prodotti farmaceutici. Come riferito in merito da FarmaciaVirtuale.it, la norma era stata approvata il 5 maggio del 2017 dal consiglio regionale, con l’obiettivo «di tutelare le fasce più deboli della popolazione e incentivare la riduzione di sprechi, riconoscendo, valorizzando e promuovendo le attività di solidarietà e beneficenza, finalizzate al recupero e alla redistribuzione delle eccedenze alimentari e farmaceutiche, in favore delle persone in stato di povertà o grave disagio sociale».

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Ora il Protocollo, «che – spiega l’amministrazione regionale – tiene conto di quanto disposto nel Regolamento dell’Unione europea n. 1308/2013, è stato formulato dopo il confronto con il partenariato, svolto lo scorso 6 luglio presso l’assessorato all’Agricoltura. Accanto alle attività che possono massimizzare la donazione di prodotti agricoli non commercializzati da parte degli imprenditori agricoli singoli o associati, il testo recepisce le azioni di governance presso il Tavolo regionale per la lotta allo spreco alimentare, nonché campagne di comunicazione, sensibilizzazione ed educazione sull’importanza di attivare iniziative locali di consumo responsabile».

Dopo l’approvazione del 2017, il principale promotore dell’iniziativa – il consigliere Ruggero Mennea, del Partito democratico – aveva commentato: «Finalmente forniamo regole certe per la raccolta dei generi alimentari e di farmaci non più idonei alla commercializzazione o alla ristorazione, ma ugualmente buoni e utili per una distribuzione alle famiglie o ai singoli. Creiamo una rete virtuosa che potrà dare un aiuto ai nuovi poveri, persone che a causa della disoccupazione o anche di una separazione familiare hanno difficoltà ad avere il necessario per vivere. In questo senso le politiche sociali del nostro governo regionale trovano la loro più piena attuazione». Gli interventi possono contare su una dotazione finanziaria pari a 600.000 euro.

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