Si è spento nella mattinata di domenica 13 settembre 2015, il farmacista Giacomo Leopardi. Aveva 87 anni, e faceva parte del Comitato centrale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani. Era inoltre presidente della Fondazione Cannavò, ed era stato presidente di Federfarma, nonché della stessa Fofi. Incarico, quest’ultimo, che aveva ricoperto per 24 anni, il che lo ha reso il più longevo presidente della Federazione.
A darne notizia è stato il portale Quotidiano Sanità, che per l’occasione ha pubblicato un’intervista realizzata dallo stesso sito d’informazione nell’ottobre del 2014, nella quale Leopardi ribadiva il proprio punto di vista sul futuro della professione e sull’approccio che, a suo avviso, dovrebbero avere i nuovi laureati. «I farmacisti – aveva spiegato – devono smettere di inseguire il sogno della farmacia, che ormai è destinato a realizzarsi solo per una piccola parte di loro, e comprendere che, soprattutto con la ripresa economica, le maggiori opportunità arriveranno dal mondo dell’industria. Ma l’industria vuole “i migliori”. I farmacisti, quindi, non devono accontentarsi della laurea, ma continuare a formarsi e ad apprendere per essere loro “i migliori”. Per questi ragazzi io credo che lo spazio ci sarà e che ad attenderli ci sia il successo e tanto orgoglio professionale».
Hanno partecipato al cordoglio numerose associazioni di categoria, tra le quali Federfarma, Asfi, Farmacieunite, Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, Unione tecnica Italiana Farmacisti, Fenagifar. FarmaciaVirtuale.it coglie l’occasione per manifestare le più sentite condoglianze alla famiglia di Giacomo Leopardi, porgendo un saluto particolare al figlio Eugenio, attuale presidente dell’Utifar.
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