La riunione del tavolo convocato dal ministero dell’Economia e delle Finanze sul tema degli e-order si è conclusa con la decisione di procrastinare di alcuni mesi della data di avvio del nuovo sistema. Quest’ultimo sarebbe infatti dovuto partire il 1 ottobre, mentre sarà con ogni probabilità operativo per tutti a partire dal 1 febbraio. «La data non è ancora ufficiale – spiega a FarmaciaVirtuale.it Daniele Marazzi, consigliere delegato del Consorzio DAFNE – ma è stata indicata nel corso della riunione».

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«La scelta di ritardare l’avvio – ha aggiunto l’esperto – è legata alla delicatezza del tema, da un lato, e al fatto che finora non è stato possibile effettuare test su grandi moli di dati, per ragioni tecniche. Inoltre, come noto, non sono state ancora pubblicate le linee guida che dovrebbero fornire indicazioni soprattutto per quanto riguarda i casi particolari, che non saranno necessariamente poco frequenti. Mi riferisco, ad esempio, ai servizi erogati dalle farmacie nei confronti del Servizio sanitario nazionale, come nel caso delle prenotazioni CUP o della distribuzione per conto. Ma si dovranno specificare le modalità di trattamento anche dei beni in conto deposito oppure nel caso di prodotti stupefacenti, che devono anche rispettare normative specifiche di tracciabilità imposte dal ministero della Salute».

Marazzi ha quindi affermato che a suo avviso «quattro mesi rappresentano un periodo congruo di tempo per andare a regime, anche perché va detto che quasi tutti sono già pronti. Entro qualche settimana le linee guida dovrebbero essere pubblicate, per cui si avrà tutto il tempo per studiarle e sottolineare eventuali necessità ulteriori di chiarimenti. Su questo punto al tavolo c’era un consenso unanime. Qualcuno si è tuttavia lamentato del fatto di essere già pronto per l’operatività e di dover ora aspettare, ma lo stesso ministero ha sottolineato che il decreto ammette la possibilità di partire in modo anticipato. Ciò sulla base di accordi bilaterali tra le parti. Un po’ come è successo anche per la fatturazione elettronica tra privati, che è partita il 1 gennaio per tutti, benché fosse già stata utilizzata in precedenza da qualcuno. La mia personale opinione a riguardo è che per la fine di ottobre ci saranno diversi attori che avranno già adottato la novità, il che sarà utile per tutte le parti poiché consentirà di rendere graduale la partenza.

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