
Di Iorio parla quindi di «innumerevoli criticità che caratterizzano la dispensazione agli assistiti dei farmaci in Dpc: assenza di una definitiva condivisione dell’elenco di farmaci da distribuire con relative modalità operative; numerosi i mancanti con rilevanti asimmetrie tra le tre Asl relativamente all’autorizzazione degli stessi, in particolar modo nella Asl Napoli 3 Sud; incertezza sulla clausola di non sostituibilità; mancata applicazione della determina Aifa relativamente all’abolizione dei piani terapeutici su alcuni principi attivi; opacità sulla spedizione delle eparine a basso peso molecolare; incertezza sull’erogazione delle eritropoietine in pazienti predializzati; mancate risposte ai quesiti inoltrati dalla nostra associazione relativamente alla circolare Morlacco sulla riclassificazione dei medicinali Ex-Osp2; urgente necessità di aggiornamento delle banche dati relativamente alla riclassificazione di alcune molecole».
Il presidente di Federfarma Napoli ha giudicato «attuale e determinante per dirimere tanto le criticità evidenziate» la riunione convocata per il 6 aprile dallo stesso Servizio Farmaceutico regionale sulla questione, al termine della quale Di Iorio ha auspicato che possa essere redatto «un verbale chiaro, analitico e definitivo che impegni tutti gli attori del servizio, titolari di farmacia in primis, al rispetto omogeneo, coerente e tempestivo di regole certe applicate simmetricamente nei territori delle Asl Na1 Centro, Na 2 Nord e Na 3 Sud».
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