Il ministero della Salute ha emanato il decreto 16 settembre 2024 che disciplina la donazione e la distribuzione gratuita di medicinali veterinari destinati alla cura degli animali d’affezione. L’obiettivo dell’atto – pubblicato in Gazzetta ufficiale, Serie generale, n. 243, del 16 ottobre 2024 – è sostenere il benessere psicologico delle persone anziane attraverso l’interazione con gli animali da compagnia. Il provvedimento, firmato da Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato al ministero della Salute, individua i requisiti reddituali delle persone anziane beneficiarie, le modalità di donazione e distribuzione dei farmaci veterinari agli enti del terzo settore e alle strutture di raccolta e ricovero degli animali abbandonati.
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I beneficiari devono avere più di 65 anni e un Isee inferiore a 16.215 euro
Possono ricevere gratuitamente i medicinali veterinari i proprietari di animali da compagnia identificati e registrati nella Banca dati nazionale o nelle banche dati regionali. I beneficiari devono avere compiuto 65 anni e possedere un Indicatore della Situazione economica equivalente (Isee) in corso di validità inferiore a 16.215 euro. I farmaci possono essere donati dai titolari dell’Autorizzazione all’immissione in commercio, dai rappresentanti legali, depositari e titolari di distribuzione all’ingrosso. La donazione può avvenire a favore degli enti del terzo settore registrati nel Registro unico nazionale del terzo settore (Runts) e delle strutture di raccolta e ricovero degli animali abbandonati.
Esclusi dalla donazione i farmaci stupefacenti, psicotropi e antimicrobici
Possono essere donati medicinali veterinari dotati di Autorizzazione all’immissione in commercio, compresi quelli di importazione parallela, purché in confezionamento integro, mai utilizzati e con almeno quattro mesi di validità residua. Sono esclusi dalla donazione i medicinali contenenti sostanze stupefacenti o psicotrope, quelli che richiedono precauzioni speciali per la conservazione, i farmaci autorizzati anche per animali da produzione alimentare e i medicinali antimicrobici. Gli enti del terzo settore e le strutture di ricovero che intendono accettare le donazioni devono essere registrati nel sistema di identificazione nazionale degli animali da compagnia (Sinac). Devono inoltre disporre di un locale dedicato idoneo a ricevere, conservare e rendere disponibili i medicinali, nonché di un farmacista responsabile della presa in carico, verifica, custodia, distribuzione e tracciabilità dei farmaci donati.
Responsabilità del farmacista
Con riferimento alle responsabilità del farmacista, l’articolo 9 del decreto stabilisce che il professionista «è responsabile della presa in carico, selezione, verifica, custodia, distribuzione gratuita dei medicinali veterinari donati e delle relative registrazioni nel sistema informativo di tracciabilità». Inoltre il farmacista deve, «prima di prendere in carico il medicinale veterinario, selezionare i medicinali veterinari che possono essere accettati per il perseguimento degli scopi statutari dei soggetti intermediari di cui all’art. 2, comma 1, lettera e) e verificarne l’integrità del confezionamento, lo stato di conservazione e la validità nonché apporre sul confezionamento esterno il timbro dell’ente».
Controllo dei flussi e farmacovigilanza
In aggiunta a ciò, il farmacista «al momento dell’ingresso del medicinale veterinario registrare nel sistema informativo di tracciabilità i medicinali veterinari ricevuti» e «registrare nel sistema informativo di tracciabilità i medicinali veterinari distribuiti gratuitamente alle persone anziane beneficiarie, dietro presentazione di prescrizione veterinaria, se prevista come obbligatoria». Infine «nel caso di sospetto evento avverso il farmacista ne dà segnalazione senza ritardo attraverso il sistema nazionale di farmacovigilanza». Si rimanda all’atto integrale nella sezione “Documenti allegati”.
Documenti allegati
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