Il ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) hanno fornito precisazioni sulla gestione del domicilio digitale dei professionisti. Secondo quanto disposto dal Codice dell’amministrazione digitale, l’indirizzo di posta elettronica certificata comunicato dagli ordini professionali e registrato nell’Indice nazionale dei domicili digitali delle imprese e dei professionisti (Inad) costituisce il domicilio digitale legale per le comunicazioni relative all’attività professionale. È operativo l’Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche e dei professionisti non iscritti ad albi, gestito da Agid. La norma prevede che per i professionisti iscritti ad un ordine, l’iscrizione in Ini-Pec sia obbligatoria e automatica, mentre la registrazione in Inad è generalmente facoltativa.

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Procedura e tempistiche per il trasferimento dei dati

Fanno eccezione a tale facoltatività le disposizioni dell’articolo 6-quater del Cad. La norma impone il trasferimento automatico del domicilio digitale del professionista dall’Indice nazionale dei domicili digitali delle imprese e dei professionisti all’Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche e dei professionisti non iscritti ad albi. Il meccanismo è stato attivato al momento della entrata in esercizio del registro Inad e prosegue con aggiornamenti quotidiani per le nuove iscrizioni in Ini-Pec. Il trasferimento rende l’indirizzo utilizzabile anche per comunicazioni legali nella sfera privata della persona fisica.

Diritti del professionista e pubblicazione in Inad

Dopo il riversamento, i dati rimangono non pubblicati per un periodo di trenta giorni, fase in cui il professionista ha la facoltà di modificare il proprio domicilio digitale in Inad, eleggendone uno differente da quello utilizzato per l’attività professionale. Decorso tale termine, l’Agenzia per l’Italia digitale provvede alla pubblicazione dei dati nell’indice Inad. Il domicilio digitale pubblicato diviene così efficace per le comunicazioni aventi valore legale relative alla sfera personale. Successivamente alla pubblicazione, il titolare mantiene la facoltà di modificare o cessare il proprio domicilio digitale in Inad, seguendo le procedure indicate nelle Linee guida pubblicate dall’Agid.

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