distribuzione-per-contoIl CREF, centro ricerche economia e formazione, ha presentato a Roma, con sincerità e coraggio, presso la Biblioteca del Senato Giovanni Spadolini, la ricerca Distribuzione dei farmaci: un caso di spending review. Le potenzialità di miglioramento di una logica di rete.

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Distribuzione per conto, finalità della ricerca

Obbiettivo principale della ricerca è quello di analizzare i costi reali della distribuzione diretta di medicinali, da parte di una struttura pubblica. I dati presi in considerazione sono quelli di una Asl della Regione Friuli Venezia-Giulia nell’anno 2010.

I ricercatori hanno individuato quali sono le strutture della Asl coinvolte nella distribuzione diretta dei farmaci: farmacia ospedaliera, il distretto e il dipartimento dipendenze. Sono stati analizzate nel dettaglio tutte le attività svolte da queste strutture.

Per quanto concerne i costi sono state individuate tutte le risorse impiegate nelle varie fasi di lavorazione e quantificati i relativi costi di produzione, sia a livello unitario che globale.

I dati si riferiscono in particolare all’acquisto, alla distribuzione, all’amministrazione e alla gestione del magazzino, nonché il costo del personale.

È emerso che questi costi sono pari a circa il 30% della spesa sostenuta dalla Asl per l’acquisto dei farmaci.

In media il costo della distribuzione di una singola confezione di medicinale è di circa 20 €, al quale va aggiunto il costo della confezione stessa.

Risultato: la distribuzione per conto conviene?

I ricercatori hanno eseguito una simulazione per verificare di quale entità sarebbero risultati i costi se la ASL avesse affidato alle farmacie la distribuzione per conto dei farmaci.

Da questa simulazione sono stati esclusi quei farmaci che, per loro natura, devono essere necessariamente erogati dalla struttura pubblica.

Ne emerge che il risparmio nel caso di distribuzione per conto in farmacia sarebbe stato molto consistente.Va inoltre evidenziato che vi sono ulteriori conseguenze positive nella distribuzione per conto in farmacia.

Non solo, il cittadino gode di una maggiore facilità di accesso grazie a una presenza maggiore sul territorio e agli orari di apertura che coprono la maggior parte della giornata, e  la ASL può concentrare le proprie risorse in attività di assistenza e vigilanza.

Nel corso della presentazione della ricerca è emersa la necessità di una maggiore collaborazione tra pubblico e privato, condividendo esperienze anche al fine di superare le differenze tra le varie ASL.

Federfarma ha apprezzato i risultati della ricerca che, per la prima volta, analizza nella loro interezza i costi relativi alla distribuzione diretta dei farmaci.

Leggi lo studio del CREF

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