Diabete seconda voce di spesa farmaceutica anche in futuro
Secondo un’analisi del QuintilesIMS Institute il diabete rappresenterà la seconda voce di spesa farmaceutica anche nei prossimi anni.
«La cura del diabete è stata al secondo posto come spesa farmaceutica a livello mondiale negli ultimi cinque anni, con una crescita che ha superato il 16%. Entro il 2021, per curare tutti i pazienti (che saranno più di 415 milioni secondo il IDF Diabetes ATLAS) si toccheranno probabilmente i 100 miliardi di dollari». A spiegarlo è IMS Health attraverso i dati di una ricerca condotta dagli analisti del QuintilesIMS Institute of Healthcare Informatics nella quale si sottolinea come anche in Italia le dimensioni raggiunte dalla malattia abbiano assunto valori inquietanti: secondo la Società Italiana di Diabetologia, ne sono affetti quattro milioni di persone. «Gli antidiabetici – prosegue la società – rappresentano la classe di farmaci con crescita più marcata fra le terapie della medicina primaria. La spesa negli ultimi dodici mesi è stata di circa 950 milioni (prezzo al pubblico a totale canali distributivi) per i farmaci e quasi altrettanti per i test per monitorare le concentrazioni di glucosio». IMS Health ricorda poi che negli ultimi anni sono arrivate sul mercato diverse nuove terapie, con circa trenta fra principi attivi e combinazioni diverse registrate presso l’EMA. Tutte queste novità «sono state soggette ad un monitoraggio stringente da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che ha pubblicato e recentemente aggiornato un algoritmo per gestire l’appropriatezza terapeutica secondo linee guida condivise con le società scientifiche». Nei prossimi cinque anni, prosegue l’analisi, «saranno lanciati nuovi inibitori DDP IV, SGLT2 e GLP1-Agonisti, ma le novità più rilevanti si avranno nelle terapie per il diabete di tipo 1. Alle insuline tradizionali si affiancheranno formulazioni a rilascio prolungato mentre continueranno le ricerche su forme di delivery senza ago (inalanti e orali) malgrado lo scarso successo dei lanci più recenti in questo campo».
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