In Italia, nel biennio 2022-2023, il 5% della popolazione adulta di età compresa tra i 18 e i 69 anni ha riferito di aver ricevuto una diagnosi di diabete. Il dato emerge dalla sorveglianza Passi, che ha analizzato la prevalenza della malattia in vista del World diabetes day 2024, promosso dalla World diabetes federation e celebrato il 14 novembre. L’indagine, pubblicato sul portale Iss, ha evidenziato come la prevalenza del diabete aumenti con l’età, passando dal 2% tra gli under50 al 9% nella fascia d’età 50-69 anni. La malattia risulta più frequente tra gli uomini (5,3%) rispetto alle donne (4,4%) e nelle fasce di popolazione socio-economicamente più svantaggiate per istruzione o condizioni economiche. In particolare, la prevalenza raggiunge il 16% tra coloro che non possiedono alcun titolo di studio o al massimo la licenza elementare, e il 9% tra le persone con molte difficoltà economiche.
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Prevalenza stabile, ma con differenze tra le fasce d’età
Sebbene la prevalenza generale delle persone con diabete sia stabile dal 2008, l’analisi stratificata per età ha rivelato una riduzione statisticamente significativa per la classe dei 50-69enni e un incremento, seppur contenuto, per le classi più giovani. Il dato ha suggerito l’importanza di adottare strategie di prevenzione mirate alle diverse fasce d’età. Il diabete si associa frequentemente ad altri fattori di rischio cardiovascolare: l’ipertensione (49% tra i diabetici vs 17% tra i non diabetici), l’ipercolesterolemia (42% vs 17%), l’eccesso di peso (70% vs 42%) e la sedentarietà (48% vs 34%). Solo il 45% delle persone con diabete ha seguito una dieta per cercare di perdere peso, mentre il 22% fuma.
Un terzo dei pazienti seguito da centri specialistici
Per quanto riguarda il monitoraggio e la terapia, un terzo dei pazienti diabetici (32%) riferisce di essere seguito esclusivamente dal centro diabetologico, mentre il 26% solo dal proprio medico di medicina generale e il 36% da entrambi. Solo il 3% dichiara di essere seguito da altri specialisti e meno del 2% riferisce di non essere seguito da nessuno. Il 67% delle persone con diabete ha effettuato il controllo dell’emoglobina glicata nei 12 mesi precedenti l’intervista, mentre l’87% ha dichiarato di essere sotto trattamento farmacologico, principalmente con ipoglicemizzanti orali (78%) e insulina (circa un paziente su tre).
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