Diabete e prescrizioni medicheL’assessorato alla Salute della Regione Sicilia ha ricordato in una lettera inviata, tra gli altri, a Federfarma e Assofarm che dal mese di febbraio del 2018 era diventata obbligatoria la «compilazione di una scheda contenente l’indicazione della motivazione della scelta della specialità medicinale diversa da quella a minor costo terapia». il riferimento è in particolare alle schede per la prescrizione di farmaci a base di analoghi rapidi dell’insulina.

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Tuttavia, in ottemperanza alla sentenza del Tar della Sicilia n. 2019/2018 del 28 settembre, tale obbligo è stato annullato. La Regione spiega però che «in sede di monitoraggio dei dati, si è rilevato che i consumi appartenenti alla categoria ATC A10AB nel primo semestre del 2018 sono significativamente più elevati rispetto alla media nazionale. In particolare, le DDD per 1000 abitanti prescritte a livello regionale sono state 66,62 rispetto alle 46,34 a livello nazionale. Tale scostamento diventa più marcato se dalla media nazionale viene scorporato il dato regionale. Benché i dati epidemiologici indichino una maggiore prevalenza della patologia in Sicilia, le differenze rilevate nei consumi (e, conseguentemente, nella spesa) non sono interamente giustificabili. Pertanto, le prescrizioni a carico del SSR di medicinali a base di analoghi rapidi dell’insulina devono essere effettuate attraverso la compilazione di una scheda di monitoraggio finalizzata alla verifica dell’appropriatezza prescrittiva, con particolare riguardo ai quantitativi prescritti e alle eventuali terapie concomitanti».

Ad adempiere alla richiesta, che sostituisce di fatto quella di febbraio, dovranno essere i medici. La Regione Sicilia precisa poi che tale scheda «dovrà essere allegata alla ricetta SSN o al promemoria». Essa sarà valida 12 mesi. L’assessorato chiede quindi alle Asl di effettuare «un monitoraggio costante delle prescrizioni, evidenziando possibili situazioni di iper-prescrizione e verificando, anche attraverso richiesta diretta al clinico prescrittore, le motivazioni a supporto della scelta terapeutica operata nei singoli casi. Eventuali inappropriatezze ci saranno segnalate e ne verrà valutato l’eventuale inoltro all’autorità giurisdizionale competente».

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