La commissione Bilancio del Senato ha concesso il proprio via libera al disegno di legge Lorenzin (“Delega al governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del ministero della Salute”), Il relatore Bachisio Silvio Lai (Partito democratico) ha illustrato il Ddl nel corso della seduta tenuta nel pomeriggio di martedì 5 dicembre, osservando che è pervenuta la relazione tecnica aggiornata, ai sensi dell’articolo 17, comma 8, della legge di Contabilità. «Per quanto di competenza, preso atto che tale relazione tecnica assicura l’invarianza finanziaria del testo come modificato e che si è data attuazione alle condizioni poste dalla Commissione bilancio della Camera dei deputati, con riferimento in particolare agli articoli 2 (comma 16), 3 (commi 5 e 6) e 15 (comma 3), non vi sono ulteriori osservazioni», ha spiegato.
Il sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta, ha affermato di condividere il punto di vista del relatore: la commissione ha quindi approvato il parere non ostativo proposto. Si attende ora l’approdo in Aula del provvedimento: esso è stato in effetti inserito nel calendario dei lavori dell’Assemblea di Palazzo Madama previsto per il periodo che va dal 5 al 14 dicembre 2017. Sono tuttavia numerosi i provvedimenti che saranno posti al vaglio dei senatori: dalle norme in materia di protezione testimoni di giustizia alle modifiche al codice civile, al codice penale e al codice di procedura penale in favore di orfani di crimini domestici, fino alle disposizioni in materia di cittadinanza (Ius soli). Non è ancora noto, inoltre, il termine per la presentazione degli emendamenti al Ddl Lorenzin: «Esso sarà stabilito in relazione ai lavori della commissione», si legge nel calendario dei lavori del Senato.
Non si può escludere perciò che l’approvazione del provvedimento possa arrivare soltanto con l’anno nuovo, il che significherebbe arrivare a poca distanza dallo scioglimento delle Camere per le nuove elezioni. In altre parole, dunque, il Ddl Lorenzin potrebbe essere approvato in via definitiva dopo le vacanze natalizie. Ma se invece Palazzo Madama dovesse apportare ulteriori modifiche al testo, imponendo un’ulteriore lettura a Montecitorio, i tempi per un ok del Parlamento prima del voto si farebbero serratissimi.
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