
Pelino, che è anche vice presidente del gruppo FI al Senato, era intervenuta anche nel corso della seduta della stessa commissione parlamentare, di cui è membro, confermando l’intendimento del suo Gruppo «di apportare modifiche migliorative al testo approvato dalla Camera dei deputati». Ha inoltre ricordato «il voto contrario del gruppo di Forza Italia presso l’altro ramo del Parlamento, legato anche alle modifiche introdotte rispetto al disegno di legge originario, che sono state ritenute in alcuni casi non del tutto equilibrate, se non addirittura dannose, rispetto agli obiettivi che si pone il disegno di legge stesso».
Qualora dovessero essere approvate delle modifiche da parte del Senato, il testo del Ddl dovrebbe obbligatoriamente essere posto di nuovo al vaglio della Camera, prima di poter essere promulgato dal presidente della Repubblica. Tenuto conto delle osservazioni e dei dubbi sollevati dal Servizio Studi di Palazzo Madama, riportati da FarmaciaVirtuale.it, la prospettiva di una seconda lettura da parte di Montecitorio non risulta affatto impossibile.
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