Ddl Concorrenza, ok in commissione al tetto regionale per le catene di farmacie

La commissione Industria del Senato ha approvato – nella seduta di martedì 12 luglio 2016 – l’emendamento, firmato dai relatori Luigi Marino (Ap) e Salvatore Tomaselli (Pd), con il quale si introducono dei paletti specifici per evitare la concentrazione in poche mani di un numero troppo alto di sedi farmaceutiche. Un singolo soggetto, infatti, non potrà essere proprietario di più del 20 per cento degli esercizi presenti in ciascuna regione italiana. In termini concreti, poi, spetterà all’autorità Antitrust la verifica, il controllo e l’erogazione di eventuali sanzioni a chi dovesse sforare tale tetto massimo.
Va detto che il tema è stato particolarmente dibattuto, e che le proposte in merito erano numerose, come riportato da FarmaciaVirtuale.it. In particolare i senatori Mandelli e D’Ambrosio Lettieri avevano proposto, con il subemendamento 48.100/7 che ogni società di capitali e ogni società cooperativa a responsabilità limitata, potesse controllare, direttamente o indirettamente, non più del 15 per cento delle farmacie del medesimo comune e comunque nel limite di 2 mila farmacie su tutto il territorio nazionale. In questo modo non solo si sarebbe abbassato il limite rispetto alla proposta Marino-Tomaselli, ma lo si sarebbe calcolato non più su base regionale bensì comunale. Si sarebbe inoltre introdotto anche un tetto massimo, generale, di 2 mila esercizi nelle mani di un solo soggetto in tutto il Paese. Un altro gruppo di parlamentari (De Petris, Cervellini, Bocchino, Petraglia), aveva controproposto limiti al 3, al 5 o al 10 per cento. Tuttavia, l’esame di altri emendamenti relativi all’articolo 48 del disegno di legge sulla Concorrenza non è stato effettuato nella seduta del 12 luglio. Si tratta in particolare di quelli che sono stati presentati dal gruppo Sinistra Italiana – Sel e che riguardano il patent linkage, nonché i divieti di vincoli nell’ambito delle procedure di registrazione dei medicinali biosimilari alla scadenza del brevetto.