Ddl Concorrenza, discussione in Aula programmata a partire dal 26 giugno
È stato inserito in calendario per il 26 giugno l’avvio della discussione in Aula alla Camera del Ddl Concorrenza, già avviata nelle commissioni riunite Finanze e Attività produttive.
La discussione in Aula sul disegno di legge sulla Concorrenza sarà avviata a partire dal prossimo 26 giugno. A riferire la data è l’agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, che spiega come a decidere il calendario dei lavori sia stata nella giornata del 31 maggio 2017 la conferenza dei capigruppo. È stato inoltre confermato il limite per la presentazione di eventuali emendamenti presso le commissioni riunite Finanze e Attività produttive, che è fissato al 13 giugno. Nel corso dei lavori, prosegue l’agenzia, «è previsto anche un ulteriore breve ciclo di audizioni», anche se non è stato specificato chi sarà chiamato a riferire ai deputati. Le due commissioni hanno già avviato l’iter del provvedimento, classificato C. 3012-B, con l’intervento della relatrice Silvia Fregolent (Pd). La parlamentare ha ricordato che «le commissioni riunite, nel corso dell’esame del provvedimento in prima lettura alla Camera, che si è protratto per circa sei mesi, hanno svolto un dibattito molto approfondito e proficuo, nel corso del quale, attraverso il confronto tra tutte le forze politiche, sia di maggioranza sia di opposizione, il testo è stato approfondito e migliorato in molti suoi aspetti» Il disegno di legge, poi, «ha subito profonde modifiche durante l’esame da parte del Senato, durata molto più a lungo, protraendosi per circa un anno e mezzo». Quindi la deputata ha illustrato comma per comma (il testo consta infatti di un solo articolo) tutti i provvedimenti contenuti nella legge, compresi quelli che riguardano le farmacie, e che prevedono – come noto – l’ingresso di società di capitale nella titolarità dell’esercizio della farmacia privata; la rimozione del limite delle 4 licenze, attualmente previsto, in capo ad una identica società; il divieto di controllo, diretto o indiretto da parte di un medesimo soggetto, di una quota superiore al 20 per cento delle farmacie della medesima regione o provincia autonoma.
[Non perdere le novità di settore: iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Apri questo link]