Le aziende che intendono beneficiare del credito d’imposta Zes unica possono ora procedere con l’invio della comunicazione integrativa. A partire dal 18 novembre 2024, infatti, è possibile trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate il modello necessario ad attestare gli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 15 novembre 2024, destinati alle Zone economiche speciali e indicati nella comunicazione originaria. L’adempimento è obbligatorio, pena la decadenza dall’agevolazione fiscale. A farlo sapere è stata l’Agenzia delle entrate il 18 novembre 2024. Nella comunicazione integrativa, le imprese hanno la facoltà di indicare anche investimenti ulteriori o di importo maggiore rispetto a quelli segnalati nella comunicazione originaria. In tal caso, sarà necessario specificare l’ammontare del maggior credito d’imposta maturato e fornire la relativa documentazione probatoria. La finestra temporale per l’invio del modello si concluderà il 2 dicembre 2024.

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Software dedicato per l’invio del modello

Per trasmettere la comunicazione integrativa, le aziende dovranno utilizzare esclusivamente il software “Zes Unica Integrativa”, messo a disposizione gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle entrate. L’adempimento è richiesto anche nel caso in cui la comunicazione originaria indichi investimenti agevolabili già realizzati alla data di trasmissione della stessa.

I requisiti per accedere al credito d’imposta Zes unica

Il credito d’imposta Zes, introdotto dall’articolo 16 del Dl n. 124/2023, è rivolto alle imprese che hanno effettuato investimenti in beni strumentali nuovi dal primo gennaio 2024 al 15 novembre 2024, destinati alle zone produttive Zes. La Zes unica comprende le zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia (ammissibili alla deroga dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Tfue) e Abruzzo (ammissibili alla deroga dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Tfue), come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. Per fruire dell’agevolazione, le imprese devono aver inviato, dal 12 giugno al 12 luglio 2024, una comunicazione telematica all’Agenzia delle entrate, tramite l’apposito modello contenente i dati dell’azienda e degli investimenti. Il credito è commisurato all’ammontare degli investimenti realizzati nel periodo di riferimento, nel limite massimo di 100 milioni per ciascun progetto. Non rientrano nell’agevolazione gli investimenti inferiori a 200mila euro.

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