
Il dirigente ha ringraziato le altre associazioni e la Fofi per l’impulso fornito al fine di raggiungere gli obiettivi. Quindi si è soffermato sulla nuova Convenzione, spiegando che la volontà è di porsi tre obiettivi. Innanzitutto, «una omogeneizzazione per quanto possibile della distribuzione per conto sul territorio nazionale, sia in termini di principi attivi che di remunerazione, pur tenendo conto delle differenze territoriali». In secondo luogo, «la revisione della remunerazione della convenzionata dando un peso maggiore all’atto professionale della dispensazione. Penso, ad esempio, ad una quota fissa slegata dal valore del farmaco». Terzo elemento, «tutto il discorso della farmacia dei servizi con quello che porta con sé, cioè aderenza alla terapia e prevenzione». Per quanto riguarda poi la “Rete delle reti”, Cossolo ha ricordato che «è stata completata l’analisi di scenario», e ha fatto sapere che «entro fine mese confidiamo di avere i risultati dello studio che abbiamo affidato alla Focus Management e si passerà alla fase-due, cioè la predisposizione di un modello per omogeneizzare le rete di farmacie indipendenti che ci sono sul territorio. Stiamo rispettando i tempi, penso che alla prima assemblea utile presenteremo i passi dello studio».
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