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L’ente aveva fatto sapere che, per l’anno 2018, erano esclusi coloro che «hanno già ottenuto dall’Enpaf una prestazione assistenziale a carattere continuativo per età o una prestazione assistenziale straordinaria a sostegno del reddito», nonché i titolari «il cui patrimonio mobiliare, così come risultante dall’attestazione ISEE, è superiore ad euro 80.000. Per ciascun componente successivo al secondo, a tale importo si aggiungono ulteriori euro 10.000 fino ad un massimo di euro 100.000». Inoltre, sarebbero state escluse «le domande incomplete, irregolari nella documentazione o inviate dopo il termine di decadenza. In nessun caso è ammessa produzione tardiva di documentazione, compresa quella a rettifica o ad integrazione di quanto precedentemente trasmesso».
Con la pubblicazione della graduatoria, l’Enpaf ha ricordato che «il pagamento del contributo assistenziale avverrà con valuta 15 novembre 2018». Inoltre, spiega l’ente, «l’importo erogato è soggetto a ritenuta d’acconto; pertanto, sarà inviata a domicilio la Certificazione Unica in tempo utile per la dichiarazione dei redditi». Eventuali «richieste di informazioni dovranno essere inoltrate esclusivamente tramite comunicazione postale o PEC (posta@pec.enpaf.com) indirizzando la richiesta all’Enpaf, Ufficio Assistenza», mentre, «eventuali ricorsi, connessi ad errori dell’Ufficio ovvero a questioni di interpretazione del regolamento, dovranno essere indirizzati al Comitato Esecutivo dell’Enpaf ed inviati esclusivamente tramite raccomandata A/R entro il 30 novembre 2018.
Documenti allegati (link esterni verificati il 2 novembre 2018):
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