L’European center for desease prevention and control (Ecdc) ha riportato i dati annuali del network European surveillance of antimicrobial consumption (Esac-Net) in merito al consumo di antibiotici in Europa durante il 2020. Si tratta di dati che vanno letti alla luce della pandemia da Covid-19, che ha influenzato in modo significativo i ricoveri e le terapie. «I dati 2020 presentati coincidono con il primo anno della malattia da Covid-19 e differiscono notevolmente rispetto agli anni precedenti», dichiarano gli autori del report. A livello complessivo, sommando i dati comunitari e ospedalieri, nel 2020 il consumo totale medio di antibatterici per uso sistemico (gruppo Atc J01) nell’Ue/Eea è stato pari a 16,4 dosi definite giornaliere (defined daily dose Ddd) per mille abitanti al giorno. Dal 2011 al 2020 si osserva una diminuzione complessiva statisticamente rilevante. Anche la diminuzione tra il 2019 e il 2020 è stata notevolmente maggiore rispetto agli anni precedenti.

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Significativo il calo sul territorio, rispetto all’ospedale

La flessione dei consumi di antibiotici è decisamente più rilevante in ambito territoriale rispetto a quello ospedaliero. Esaminando il solo consumo medio sul territorio, l’indice nel 2020 è pari a 15,0 Ddd per mille abitanti al giorno ed evidenzia un calo importante rispetto alle 19,0 Ddd registrate nel 2011. Esaminando il trend decennale, si osservano riduzioni statisticamente significative nel consumo di alcuni sottogruppi di antibatterici, come le tetracicline (gruppo Atc J01A), altri antibatterici beta-lattamici (Atc gruppo J01D), macrolidi, lincosamidi, streptogramine (gruppo Atc J01F) e chinoloni (gruppo Atc J01M). Non emerge, invece, nessuna variazione significativa per le penicilline (gruppo Atc J01C), né per sulfamidici e trimetoprim (gruppo Atc J01E). Passando all’ambito ospedaliero, nel 2020 il consumo medio ponderato di antibatterici per uso sistemico è stato di 1,57 Ddd per mille abitanti al giorno. Nell’arco di tempo che va dal 2011 al 2020, il consumo medio nel settore ospedaliero è diminuito da 1,69 Ddd per mille abitanti al giorno a’1,57 nel 2020.

In un anno calo del 17,6% per antibatterici a uso sistemico

Tra il 2019 e il 2020 è stata osservata una diminuzione complessiva del consumo di antibatterici per uso sistemico (Atc J01), da 19,9 Ddd per mille abitanti al giorno a 16,4 Ddd nel 2020. Ciò ha rappresentato una diminuzione del 17,6%. Sul territorio, la media ponderata è diminuita da 18,3 Ddd a 15,0 Ddd, con una diminuzione del 18,3%. In ospedale, la media ponderata è scesa da 1,64 a 1,57 con una diminuzione del 4,5%. Valutando il trend nel lungo periodo, l’Ecdc ha commentato che «la tendenza significativamente in diminuzione nel consumo di antibatterici per uso sistemico (gruppo Atc J01) tra il 2011 e il 2020 suggerisce l’effetto positivo di iniziative coordinate e a livello dell’Ue. Tuttavia, nel valutare separatamente i due settori sanitari, solo la tendenza per il settore comunitario è diminuita significativamente tra il 2011 e il 2020, mentre non è stato possibile riscontrare una variazione rilevante per il settore ospedaliero nello stesso periodo. Inoltre, c’è stato uno spostamento verso un consumo più elevato di antimicrobici ad ampio spettro sia per il settore comunitario che ospedaliero. Ciò sottolinea l’importanza di intensificare gli sforzi per migliorare l’uso razionale degli antimicrobici e sostenere le migliori pratiche nell’Ue/Eea».

Documenti allegati

3013 – Antimicrobial consumption in the EU:EEA (ESAC-Net)

© Riproduzione riservata

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