
La conferenza punta a valutare non solo l’aspetto sanitario, ma anche quello economico della tecnologia applicata alla sanità. «Ad oggi – spiegano gli organizzatori – esistono nel mondo più di 100 mila applicazioni per la salute e il benessere, di cui 40 mila mediche». Si tratta di un mercato che «raggiungerà i 26 miliardi di dollari nel 2017», e se gli Stati Uniti costituiscono il più importante produttore industriale, anche Paesi come Gran Bretagna, Francia e Spagna si collocano ai primi posti nella classifica mondiale degli specialisti del settore.
Tra le principali industrie del comparto figurano iHealth Care (che propone misuratori della pressione, glucometri e numerosi altri strumenti), Samsung (che ha lanciato la piattaforma SAMI, Samsung Architecture Multimodal Interactions) e la Microsoft, che commercializza un braccialetto che permette di monitorare lo stato di forme e la qualità del sonno. Aziende come Orange Healtcare, inoltre, hanno sviluppato soluzioni di telemedicina finalizzate a facilitare la trasmissione di informazioni tra professionisti e pazienti. E numerose start-up hanno lanciato raccolte fondi per effettuare ricerche e testare nuovi prodotti. Ulteriori informazioni sono disponibili cliccando sul sito internet dell’evento.
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