
«Già dal lontano 2012 – prosegue la lettera – non vi siete mostrati al fianco degli iscritti, quando è stato indetto il concorso straordinario e avreste dovuto esultare nel sapere che migliaia di colleghi avrebbero potuto avere la loro occasione. Avreste dovuto organizzare un efficiente servizio di informazioni a favore delle migliaia di colleghi che ne avevano bisogno, e realizzare uno sportello dedicato ed aiutare tutti a procedere nel modo migliore per poter cogliere questa importantissima occasione professionale».
Secondo i firmatari della lettera, l’errore più grave è stato commesso nel momento in cui le Regioni, dovevano programmare le nuove sedi che andavano istituite, dopo aver sentito i Comuni, e gli Ordini provinciali: «In quel momento – accusano – avete chiaramente dimostrato di non stare dalla parte dei prossimi vincitori, né della popolazione a cui queste nuove farmacie sarebbero state dedicate, suggerendo spesso perimetri e strade praticamente nel deserto». I vincitori del concorso, visti i ritardi accumulati nelle procedure burocratiche, hanno organizzato per questo delle proteste: «Sarebbe bello che i presidenti Mandelli e Croce (o qualche loro delegato) fossero presenti tra i loro colleghi laziali sotto la sede della Regione, per far sentire la loro presenza e dimostrare che anche loro vogliono al più presto le nuove farmacie, nell’interesse non solo dei colleghi ma della collettività».
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