cloud-in-farmaciaIn un’epoca come la nostra, ciascuno di noi attinge quotidianamente a un’enorme quantità di dati, informazioni queste, che spesso hanno la necessità di essere consultate o modificate e che generalmente vengono “salvate” sull’hard disk di un pc in locale. Per ovviare agli inconvenienti legati alla conservazione quotidiana dei numerosi dati, è arrivato in aiuto il cosiddetto cloud, ovvero un sistema all’interno del quale vengono archiviati, su un server remoto, dati e documenti di ogni forma e dimensione. Il cloud è oggi diffuso in diversi ambiti, compreso il settore farmaceutico. All’interno della “nuvola” possono essere immagazzinate, pertanto, innumerevoli informazioni, tra cui quelle del software gestionale farmacia, lo stoccaggio dei documenti di fatturazione, fino ad arrivare ad informazioni personali e riservate. Il problema della conservazione in locale dei dati viene annullata grazie alla funzione di strutture IT delocalizzate e ridondate.Idealmente, il cloud appare innovativo, fruibile ed estremamente efficace, anche se il sistema potrebbe “scontrarsi” con alcune criticità: in primis la diffidenza con la quale si guarda a qualsiasi novità, soprattutto in ambito tecnologico, e l’accesso diseguale ai servizi di comunicazione, principalmente in prossimità delle aree rurali.  A questo punto, desideriamo tracciare un quadro della situazione, ripercorrendo quanto già osservato da FarmaciaVirtuale.it a partire dal 2013. Cinque anni fa abbiamo iniziato a trattare l’argomento, descrivendo le modalità di fruizione del cloud, effettuando interviste alle principali software house e lanciando un sondaggio, per verificare quale fosse la percezione dei farmacisti iscritti a FarmaciaVirtuale.it in merito all’uso di questa nuova tecnologia. Il percorso era stato poi completato e integrato da interviste, somministrate ad alcuni operatori del settore, per verificare quale fosse il punto di vista dell’effettivo utilizzatore finale del software gestionale.Ora apriamo un’altra pagina, come prosieguo dell’indagine, per scoprire quale sia lo stato delle farmacie in Italia al 2018. Analizzeremo, nelle prossime settimane, l’evoluzione (se c’è stata) del cloud, esamineremo il punto di vista di alcune aziende che si occupano di gestionali in farmacia e leggeremo le esperienze di diversi farmacisti che si avvalgono del supporto del sistema. L’intento è quello di farci un’idea e di tracciare, alla fine, una linea che ci consenta di esprimere un giudizio: possiamo lavorare, nel 2018, con la testa fra le “nuvole” in farmacia? O è meglio avere i piedi ben saldi a terra? In fondo, cloud significa proprio questo: nuvola. Ma sempre con un cuore di acciaio. 

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