Le farmacie operanti sul territorio lombardo vedono confermata la loro propensione alla gestione del paziente e la qualità del servizio erogato sul territorio di riferimento. A tracciare il bilancio è stato il rapporto “La farmacia che vorrei”, curato da Cittadinanzattiva Lombardia, in partnership con Federfarma Milano, Monza e Lodi, con il contributo incondizionato di Montefarmaco Otc. «Si confermano la fiducia – evidenziano le sigle – e il ruolo importante riconosciuti ai presìdi dalla croce verde, ancora di più durante la pandemia, ed emerge la necessità di una informazione più capillare su tutte le prestazioni erogate, accanto al desiderio di un loro ulteriore ampliamente». Il sondaggio, somministrato lo scorso autunno, «aveva l’obiettivo di rilevare, dal punto di vista civico: la qualità delle farmacie, la conoscenza dei servizi offerti e i nuovi bisogni a cui la farmacia potrebbe eventualmente rispondere. Tre gli ambiti tematici presi in esame: accessibilità, informazione, in riferimento a: fase di acquisto, servizi/prestazioni e prevenzione, emergenza Covid-19».
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I dati rilevati
Quanto ai risultati della ricerca, è utile evidenziare che «il 62% degli intervistati – si legge nel rapporto – reputa chiare e aggiornate le comunicazioni relative a orari di apertura e farmacie di turno; per l’89% i locali sono facilmente accessibili in termini di barriere architettoniche e l’83% segnala il rispetto della distanza di cortesia. Per quanto concerne l’utilizzo dei farmaci – prosegue l’analisi -, al farmacista ci si rivolge per avere informazioni sulla loro corretta assunzione (53%), sulla conservazione (19%) e lo smaltimento (18,5%). Solo una piccola parte, pari a 3 cittadini su 10, «acquista farmaci da banco e integratori attraverso canali diversi dalle farmacie territoriali: di questi, il 94% dichiara di accertarsi della qualità e sicurezza dei medicinali. Il 70% del campione non sa che sui siti online autorizzati alla vendita di farmaci senza ricetta è obbligatorio esporre un Logo Identificativo Nazionale ben visibile e il 52% ignora a chi segnalare eventuali eventi avversi dovuti all’assunzione di medicinali».
Racca: «Farmacie hanno conquistato la fiducia dei cittadini»
«L’indagine realizzata – evidenzia Annarosa Racca, presidente di Federfarma Milano, Monza e Lodi – evidenzia che la farmacia è veramente il primo presidio del Sistema Sanitario Regionale ed è rispettosa dei principi contenuti nella ‘Carta della qualità della farmacia’, siglata con Cittadinanzattiva. In quest’anno di lotta contro il Covid, ha conquistato ancora di più la fiducia dei cittadini. Presto si potranno fornire nei nostri presìdi alcuni dei servizi richiesti, come le vaccinazioni. Altri sono già attivi, come i tamponi e la consegna dei farmaci. Auspichiamo l’attivazione del pagamento ticket delle prenotazioni, il ritiro referti, la scelta e revoca del medico. Ci impegneremo, inoltre, nel migliorare la comunicazione ai cittadini sulle prestazioni offerte quotidianamente e sull’importanza di acquistare medicinali in un luogo sicuro come la farmacia».
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