Chiesi ha preso parte alla quindicesima edizione del Congresso europeo dei neurologi pediatri (Epns) con la proiezione di “Rare Land”, film sull’alfa-mannosidosi realizzato del regista greco Efthimis Hatzis con il supporto non condizionato di Chiesi Global Rare Diseases – recentemente presentato anche al Festival di Cannes, nella sezione Marché du Film/Short Film Corner e al Greek Film Center Pavillon – e con la presentazione di una serie di poster sul trattamento di questa patologia. Alla proiezione del film è seguito un confronto, moderato dalla giornalista Federica Gentile, fra l’ass. prof. Martin Magner, MD, PhD, Dipartimento di Pediatria e Disturbi metabolici ereditari dell’Ospedale Universitario Generale di Praga e il prof. Dimitrios Zafeiriou, professore di Neurologia pediatrica e Pediatria dello sviluppo, Dipartimento di Pediatria all’Hippokratio General Hospital Ospedale Generale Hippokratio, dell’Aristotle University di Salonicco in Grecia, primo medico ad aver scoperto un caso di alfa-mannosidosi in Grecia. Al congresso Epns Chiesi ha sottolineato il suo impegno in quest’area anche attraverso la presentazione di quattro poster che illustrano alcuni recenti risultati degli studi clinici relativi alla patologia e al trattamento dei pazienti con alfa-mannosidosi con velmanase alfa, terapia enzimatica sostitutiva sviluppata da Chiesi come forma ricombinante di alfa-mannosidasi umana, destinata a fornire o integrare l’enzima naturale, carente nei pazienti.

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La trama del film “Rare Land”

“Rare Land” racconta la storia di Alexandros, un bambino affetto da una malattia ultra-rara, l’alfa-mannosidosi, restituendo uno spaccato coinvolgente del viaggio emozionale che lui e la sua famiglia si trovano a intraprendere dall’esordio dei primi sintomi fino alla diagnosi definitiva, tra sentimenti di paura, spaesamento, dubbio e speranza. Dimitrios Zafeiriou, professore di Neurologia pediatrica e Pediatria dello sviluppo, 1° Dipartimento di Pediatria all’Hippokratio General Hospital Ospedale Generale Hippokratio, dell’Aristotle University di Salonicco in Grecia, ha spiegato che «film come ‘Rare Land’ sono importanti perché permettono di mostrare in modo realistico tutto ciò che succede nella vita quotidiana di persone che convivono con malattie ultra-rare e delle loro famiglie, facendo luce su un tipo di malattie che molte volte rischiano di essere dimenticate. Affrontare temi come questo anche attraverso un mezzo di comunicazione non tradizionale per il settore come il cinema permette di far immergere totalmente il pubblico nelle storie dei pazienti e di chi li affianca, offrendo una visione intima e impattante su un tema delicato e ancora poco conosciuto».

Le caratteristiche dell’alfa-mannosidosi

Quanto all’alfa-mannosidosi, Chiesi ha ricordato che «è una malattia ultra-rara, che colpisce circa un bambino su 500mila-1 milione nati in tutto il mondo, provocata da una mutazione nel gene Man2B1 (Laman) responsabile della produzione dell’enzima alfa-mannosidasi lisosomiale e che negli individui affetti è assente o espresso in modo non ottimale. Questo deficit di attività enzimatica comporta l’incapacità da parte delle cellule di scomporre zuccheri complessi, gli oligosaccaridi, che si accumulano quindi in modo progressivo e dannoso in tutto l’organismo. La malattia, che può presentare diversi livelli di gravità, può manifestarsi in giovane età attraverso diversi sintomi, tra cui infezioni ricorrenti alle vie respiratorie e all’orecchio, perdita dell’udito, facies distintiva, debolezza muscolare, anomalie scheletriche e articolari, anomalie visive e anomalie cognitive». Dunque, alla luce delle complessità, «è importante poter migliorare il percorso diagnostico di questa patologia che risulta spesso ancora lungo e difficoltoso, e riuscire ad arrivare a una diagnosi precoce è fondamentale per fare in molti casi la differenza per il paziente».

L’impegno in Chiesi Global Rare Diseases

Enrico Piccinini, Head of Europe Rare Diseases di Chiesi Global Rare Diseases, ha sottolineato che «in Chiesi Global Rare Diseases ci impegniamo costantemente per supportare i pazienti che fanno parte della comunità delle malattie rare, ascoltando le loro esigenze e contribuendo a migliorare il patient jounrney. Siamo orgogliosi di partecipare a un congresso prestigioso come l’Epns, condividendo con la comunità medica la toccante testimonianza di ‘Rare Land’, che rappresenta l’esperienza reale di molte famiglie che devono affrontare una diagnosi di malattia rara. Come azienda, siamo ispirati da storie come questa per trovare soluzioni innovative per far fronte ai bisogni insoddisfatti e per diffondere sempre più la consapevolezza sulle patologie rare».

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