La Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) ha espresso la propria posizione sul rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per le farmacie private, ricordando in primis che «ai sensi della normativa vigente, non è parte nella trattativa sindacale né ha alcuna competenza al riguardo, non può che auspicare la ripresa immediata del dialogo per la definizione, in tempi brevi, di un nuovo contratto collettivo di lavoro delle farmacie private, atteso da tanti colleghi, in una prospettiva equa, dignitosa e sostenibile».
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Valorizzazione e riconoscimento delle funzioni professionali dei farmacisti
Come evidenziato dalla Fofi «in questi anni, la Federazione si è impegnata a valorizzare e a far riconoscere le nuove funzioni professionali del farmacista, portando a termine quel percorso annunciato nel 2005 che ha radicalmente cambiato l’attività lavorativa del professionista. Queste funzioni, oggi, sono presenti nella nostra formazione universitaria e parte sostanziale del nostro bagaglio professionale di cui si deve tener conto».
Ordini non svolgono ruoli di rappresentanza sindacale
Inoltre, come sottolineato dalla Fofi, «riguardo alla questione della collocazione del contratto nell’ambito del comparto sanitario o meno, si tratta di un aspetto che attiene esclusivamente ad una scelta dei sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro». Dunque «la Federazione e gli Ordini territoriali sono la casa di tutti i farmacisti in qualunque ambito svolgano la professione e sulla base della legge sono enti pubblici sussidiari dello Stato che non svolgono in alcun modo ruoli di rappresentanza sindacale».
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