Nel settembre del 2018 è stato istituita una task force dall’Unione europea con l’obiettivo di affrontare il problema delle carenze. Il gruppo di lavoro è stato istituito dalle autorità di regolamentazione dell’Ue per affrontare meglio i potenziali problemi con la disponibilità dei medicinali e sviluppare e coordinare azioni volte a facilitare la prevenzione, l’identificazione, la gestione e la comunicazione delle carenze. Nell’ambito dei lavori legati alle carenze, l’Ue ha reso noto di aver pubblicato due distinti documenti. Il primo denominato «orientamenti per i titolari di autorizzazioni all’immissione in commercio sulla segnalazione di carenze nell’Ue», il secondo «buone pratiche per la comunicazione al pubblico sui problemi di disponibilità dei farmaci». A darne notizia è l’Agenzia europea per i medicinali (Ema), la quale spiega che «entrambi i documenti gettano le basi per un approccio migliore e armonizzato nella segnalazione e comunicazione delle carenze di medicinali e dei problemi di disponibilità, una priorità fondamentale per la salute pubblica per la rete dell’Ue».
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Quanto ai contenuti, «il primo documento – spiega l’Ema – fornisce una guida all’industria farmaceutica, principale attore nell’affrontare le carenze, per facilitare il rilevamento e la notifica tempestiva alle autorità competenti. Gli orientamenti si basano su una definizione comune del termine “carenza”, che dovrebbe consentire un approccio più armonizzato e tempestivo nell’individuazione e nella gestione delle questioni relative alla fornitura di medicinali. Un modello proposto per la notifica di carenza dei medicinali da parte delle aziende è incluso nella guida. La guida e il modello saranno implementati in una fase pilota, che è attualmente pianificata per l’ultimo trimestre del 2019».
Il secondo documento, rivolto alle autorità nazionali competenti dell’Ue e all’Ema, «espone principi ed esempi di buone pratiche per la comunicazione delle carenze al pubblico – spiega l’agenzia -, inclusi pazienti e operatori sanitari. Questi gruppi richiedono informazioni tempestive, accurate e aggiornate sui problemi di disponibilità per garantire la continuità delle cure. Gli orientamenti si basano su un’indagine condotta dalla task force in tutti gli Stati membri dell’UE per raccogliere informazioni su come le questioni relative alla penuria e alla disponibilità di medicinali sono misurate e comunicate al pubblico».
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