Giovedì 17 settembre 2020 è stata approvata la risoluzione del Parlamento europeo sulla penuria di medicinali recante «penuria di medicinali: come affrontare un problema emergente». La ratifica dell’atto si è resa necessaria «considerando che l’annoso problema della penuria di medicinali nell’Ue – si legge nel documento – è peggiorato in modo esponenziale negli ultimi anni; che l’incremento della domanda globale e la pandemia di Covid-19 hanno ulteriormente aggravato la penuria di medicinali». Problemi effettivamente riscontrati nella quotidianità anche in Italia dove, soprattutto per alcune categorie di farmaci, farmacista e paziente sono costretti a vere e proprie peripezie, alle prese con limitazioni e contingentamenti che spesso si manifestano rendendo disagevole il patient journey.

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Häusermann: «Al lavoro per garantire sistema di gestione del fenomeno»

A sottolineare l’importanza dell’approvazione dell’istanza è Enrique Häusermann, presidente di Assogenerici, il quale fa sapere che «la risoluzione del Parlamento Ue arriva nel momento giusto» e che le sigle sono «già al lavoro con l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per garantire un sistema di gestione del fenomeno delle carenze e delle indisponibilità sempre efficace nel tutelare la continuità di cura per i pazienti e nel garantire un sistema di controlli e monitoraggio più preciso, evitando appesantimenti burocratici ma avendo come faro la soluzione alle cause reali dell’indisponibilità di farmaci in talune aree terapeutiche». Ciò anche, puntualizza Häusermann, «anche attraverso questa collaborazione istituzionale che potremo affrontare efficacemente il fenomeno, per fortuna molto limitato nel nostro Paese».

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