Il ministero della Salute ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 262 del 11 novembre 2025, il decreto che determina le quantità di sostanze stupefacenti e psicotrope autorizzate alla fabbricazione e alla vendita per l’anno 2026. Il documento, firmato dal direttore dell’Ufficio centrale stupefacenti, Leone, è stato redatto in conformità alle convenzioni internazionali di settore e al Testo unico in materia di stupefacenti, il Dpr 309 del 1990. L’atto, in vigore dal primo gennaio al 31 dicembre 2026, stabilisce le quote produttive per il mercato interno e per l’esportazione, assegnate a specifici stabilimenti industriali. Tra le sostanze elencate, anche la cannabis in infiorescenze, la cui produzione per il territorio nazionale rimane invariata.

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Quote produttive per le aziende nazionali

L’elenco ministeriale contiene diversi principi attivi, con quantità distinte per il consumo interno e per l’estero. Per quanto concerne la cannabis a uso terapeutico, la produzione per il 2026 è stata fissata in 400 chilogrammi, destinati esclusivamente al mercato italiano. L’Agenzia industrie difesa, attraverso il suo Stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze, è l’unico sito autorizzato alla coltivazione e alla lavorazione del materiale. La quota stabilita ha confermato il volume stabilito per gli anni 2022, 2023 e 2024, segnando una stabilizzazione dopo la riduzione intervenuta rispetto al 2021, quando la produzione ammontava a 500 chilogrammi. Il decreto fornisce il quadro completo delle autorizzazioni per tutte le sostanze controllate.

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