
Il risultato indica però che non sono stati riscontrati significativi cambiamenti tra le farmacie di intervento e quelle di controllo. In particolare, in termini di aderenza terapeutica, i 1.906 pazienti oggetto dell’analisi presentano percentuali che possono sostanzialmente essere considerate identiche. Tuttavia, i ricercatori sottolineano come il protocollo di ricerca non sia stato applicato in modo corretto in tutte le farmacie, e ciò “potrebbe rappresentare la principale ragione della mancata differenza tra i due gruppi”. In ogni caso, i valori di aderenza terapeutica risultano particolarmente alti (oltre il 70%), il che significa che il peso della presenza del farmacista – pur non aumentando grazie al protocollo degli studiosi – rimane sempre a livelli decisamente soddisfacenti.
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