L’European federation of pharmaceutical industries and associations (Efpia) e i suoi membri hanno riconosciuto l’urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico e salvaguardare le risorse naturali, considerando il profondo impatto che questi hanno sia sulla salute umana che sulla natura. In uno statement pubblicato lunedì 10 giugno 2024, la sigla ha preso atto delle preoccupazioni sulla presenza di farmaci dispersi nell’ambiente. L’Efpia ha spiegato che è essenziale abbandonare i metodi tradizionali e adottare pratiche che riducano l’impatto ambientale del settore farmaceutico. Efpia si è impegnata ad andare oltre la conformità agli obiettivi stabiliti nei vari requisiti legislativi dell’Ue, come parte delle iniziative del Green deal europeo nell’ambito dei piani d’azione per l’inquinamento zero, l’economia circolare e il clima.

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L’impegno dell’industria farmaceutica lungo tutta la catena del valore

Alla luce dello scenario globale, l’industria si è impegnata a intraprendere azioni incisive per ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la supply chain e favorire la costruzione di un sistema resiliente e sostenibile. L’industria farmaceutica, in tale direzione, può guidare la transizione verso la decarbonizzazione del settore, fissando obiettivi ambiziosi basati sulla scienza, investendo in energie rinnovabili, promuovendo la circolarità e collaborando con tutti gli stakeholder.

Collaborazioni con gli stakeholder per affrontare il cambiamento climatico

L’industria farmaceutica ha riconiscuto che affrontare il cambiamento climatico richiede un’azione collettiva pre-competitiva. Pertanto, si è proposta di identificare opportunità di collaborazione con altri stakeholder, tra cui altri settori industriali, fornitori, autorità, regolatori, mondo accademico, pazienti e società civile, per condividere le best practices, i risultati delle ricerche e le innovazioni negli sforzi di decarbonizzazione. L’industria faciliterà iniziative di collaborazione, come gruppi di lavoro a livello settoriale e piattaforme di condivisione delle conoscenze, per favorire l’innovazione e la risoluzione collettiva dei problemi negli sforzi di decarbonizzazione. In tale direzione l’industria farmaceutica si è impegnata a continuare a svolgere un ruolo attivo nell’affrontare le preoccupazioni relative ai rischi associati alla presenza di farmaci nell’ambiente, minimizzando l’impatto dei medicinali sull’ambiente e salvaguardando al contempo l’accesso a trattamenti efficaci per i pazienti.

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