farmacia-brescia«Si richiede la collaborazione per rintracciare una signora che, nella serata del 6 febbraio 2018, verso le 18:20 circa, in una farmacia a Brescia, ha ricevuto per errore un prodotto del tipo acido borico in polvere nocivo per la salute se ingerito». È con queste parole che il comune lombardo, attraverso la propria pagina Facebook, ha lanciato un appello a chiunque conoscesse la persona in questione. «Chi abbia notizie della signora o la riconosca nelle fotografie allegate, è pregato di contattare con urgenza la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Tebaldo Brusato».
Al contempo – secondo quanto riferito dal Giornale di Brescia – le immagini della signora prese dalle telecamere della farmacia sono state affidate anche a tutte le pattuglie su strada della Polizia locale, dei carabinieri e della Polizia di Stato. Un’indagine da parte dei militari, però, non è stata necessaria: a consentire di rintracciare in tempo record l’anziana vittima dell’errore è stata la stessa Rete. In breve, infatti, il post del comune è stato rilanciato a migliaia di persone – anche grazie alla collaborazione dello stesso quotidiano locale – e ciò ha permesso nel giro di soli 20 minuti di individuare la signora. Una pattuglia dei carabinieri si è quindi recata presso la sua abitazione nel centro storico della città, accertandosi in primo luogo che non avesse riscontrato problemi di salute. Il prodotto dispensato per errore è stato quindi preso in consegna dagli stessi militari.

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